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CANTONE“Fatto il regolamento… gabbata la legge!”

17.08.15 - 13:08
Interrogazione sulle modifiche della Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare
“Fatto il regolamento… gabbata la legge!”
Interrogazione sulle modifiche della Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare

BELLINZONA - Nella sua seduta del 24 settembre 2013 il Gran Consiglio aveva approvato delle modifiche della Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare (respingendo invece il progetto governativo riguardante il numero massimo di allievi per classe a 22) che, come si legge in un'interrogazione inoltrata al Consiglio di Stato da Maristella Polli e Claudio Franscella, "non rispettano quanto deciso in sede parlamentare".

"Difatti - scrivono i granconsiglieri -, secondo il regolamento emanato dal Governo, per le sezioni di scuola elementare con tre o più classi il Municipio deve far ricorso al docente di appoggio, quando la legge invece garantiva la facoltà decisionale caso per caso all’autorità comunale".

"Inoltre - si prosegue -, il fatto che la biclasse, secondo il regolamento, debba avere un massimo di 20 allievi è in contrasto con l’art. 25 della Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare, ciò che, tra l’altro, crea un’incoerenza tra scuola dell’infanzia e scuola elementare, quando invece la legge pone il tutto sullo stesso piano (stesso trattamento con 22 e più allievi)".

Le nuove norme regolamentari, insomma, imporrebbero "indebitamente" il docente di appoggio per le sezioni di scuola elementare con tre o più classi e (decretando un massimo di 20 allievi per sezione biclasse) rendono superflua la disposizione di legge che prevede la possibilità del docente di appoggio nella biclasse con almeno 22 allievi. Tutto ciò con un costo aggiuntivo rispetto alla soluzione decisa in sede parlamentare.

Al Consiglio di Stato vengono quindi poste le seguenti domande:

- Condivide il Consiglio di Stato che le nuove disposizioni regolamentari non rispettano quanto deciso nella seduta di Gran Consiglio del 24 settembre 2013 (art. 16a e 25 della Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare)?
- Ritiene il Consiglio di Stato di dover abrogare i nuovi disposti regolamentari laddove non rispettano quanto previsto a livello di legge? In che tempi?
- Ritiene il Consiglio di Stato di dover informare immediatamente i Municipi della situazione creatasi, onde evitare che si faccia capo a docenti di appoggio laddove non necessario?
- Se quanto richiesto con la terza domanda non fosse più possibile (visto l’imminente inizio dell’anno scolastico), si chiede una valutazione dei costi aggiuntivi creati dalle disposizioni regolamentari che non rispettano il teste di legge.

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