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LUGANOLorenzo Jelmini: "I giovani vanno aiutati sempre, non solo d'estate"

31.07.15 - 15:53
Lorenzo Jelmini: "I giovani vanno aiutati sempre, non solo d'estate"

LUGANO - Il gran consigliere dell'PPD Lorenzo Jelmini nella sua interrogazione fornisce "i dati di un’indagine effettuata tra giovani apprendisti che hanno terminato la formazione per sapere se hanno già potuto stipulare un contratto di lavoro.

Secondo questa inchiesta, presentata ieri dalla Divisione per la Formazione Professionale, degli oltre 1800 giovani che hanno risposto, solo 28,8% ha dichiarato di avere già un posto di lavoro. A preoccupare pure il dato che rileva come a maggio solo il 79,5% (83,4% nel 2014) ha potuto trovare un impiego presso l’azienda di formazione".

"Tra le cause di questa situazione - continua Jelmini - vi è la preoccupazione dei datori di lavoro in relazione alla forza del franco e alle incertezza legate alla situazione congiunturale. A fronte di questo contesto, molti datori di lavoro sono restii a procedere con le assunzioni anche di personale in formazione".

Il rappresentate del PPD ricorda come "diversi giovani si sono detti interessati a svolgere degli stages in altri Cantoni o Paesi o, rispettivamente, a continuare gli studi dopo la pratica professionale. Un atteggiamento che sconfessa certi pregiudizi che vorrebbero descrivere i giovani eccessivamente passivi di fronte al loro futuro professionale".
Ma questo continua Jelmini "non elimina la preoccupazione per una situazione insostenibile e che rischia di crescere il già troppo elevato numero di disoccupati. Ed è su questo punto che l’Amministrazione cantonale deve fare di più ampliando il sostegno che oggi fornisce ai giovani".

"Risulta infatti che il 43,6% dei giovani chiede un aiuto all’azione Apprendisti Ricerca Impiego (ARI), un progetto nato con l’obiettivo di migliorare il collocamento dei giovani che hanno terminato la loro formazione professionale e che può vantare di un elevato tasso di successo. Malgrado l’utilità di questo servizio - sottolinea Jelmini - dobbiamo rilevare purtroppo che i consulenti ARI possono dedicarsi a tale attività solo nei mesi estivi.

Il rappresentante del Gran Consiglio chiede quindi al Governo.

"Se esso condivida la preoccupazione generata dalla difficoltà dei giovani a reperire un impiego dopo la formazione professionale e come intende concretamente porre rimedio a tale difficoltà. Cosa intenda fare per sostenere maggiormente i giovani alla ricerca di un contratto di formazione. Se il Governo non ritenga utile ampliare da subito l’offerta dell’azione ARI proponendo questo servizio non solo nei mesi estivi ma anche negli altri mesi dell’anno. E infine se condivida la necessità di aumentare gli incentivi a favore di datori di lavoro che promuovono assunzioni di giovani neo diplomati o alla ricerca di una formazione professionale.

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