Cerca e trova immobili

LUGANOUna Lugano blindata accoglie Napolitano

21.05.14 - 13:41
Forte presenza di polizia intorno all'USI. Frontalieri e rapporto con l'Italia nei discorsi di saluto. Il Presidente: "Possiamo risolvere insieme i problemi comuni"
Ti-Press
Una Lugano blindata accoglie Napolitano
Forte presenza di polizia intorno all'USI. Frontalieri e rapporto con l'Italia nei discorsi di saluto. Il Presidente: "Possiamo risolvere insieme i problemi comuni"

LUGANO - Giorgio Napolitano è giunto in una Lugano a dir poco blindata poco prima delle 13. Ad accoglierlo il Presidente della Confederazione Didier Burkhalter, e dalle autorità ticinesi (Consiglio di Stato, Sindaco di Lugano, vertici dell'Usi). Il presidente italiano è stato accolto da qualche timido applauso all'esterno dell'Aula magna, e da battiti di mani più convinti all'interno.

 

Manuele Bertoli, a nome del Governo ticinese, ha ringraziato Napolitano per aver fatto tappa in Ticino, luogo con radici così simili all'Italia, ma nel contempo così diverso. Bertoli ha accennato alla crisi economica e sociale italiana, e al loro riflesso sulla realtà ticinese. Il Presidente del Consiglio di Stato ha posto l'accento sul frontalierato, e sugli aspetti negativi ad esso legati. “Qualche fenomeno un po' complesso, che dovremo gestire assieme, nel segno dell'amicizia”.

 

Anche il Presidente dell'USI Piero Martinoli ha sottolineato il contesto socio-economico attuale. “Le paure attuali” ha sottolineato Martinoli, potrebbero “alterare una nitida percezione della realtà, che mostra un Ticino da sempre ospitale per gli italiani”. Le sorti di Italia e Ticino “sono legate più profondamente di quanto si possa intravedere”, ha concluso Martinoli.

 

Anche l'intervento dell'architetto Mario Botta ha ricordato il profondo scambio tra le popolazioni ticinesi e italiane nei secoli, e in particolare le figure dei grandi architetti svizzeri che hanno operato in Italia. Passato che riaffiora, e presente da ricreare: ecco cosa appare agli occhi degli architetti, ed ecco il loro compito. Il direttore dell'Istituto di Studi Italiani Carlo Ossola ha ricordato il suo debito con la Svizzera, e il contributo svizzero alla cultura italofona.

 

Napolitano: "Considerate le vicende italiane con serenità" - Napolitano, dopo aver firmato il libro d'onore dell'USI, ha rivolto un breve discorso al pubblico. Il Presidente italiano ha ringraziato per l'accoglienza e ha lodato le istituzioni universitarie ticinesi, paladine della lingua italiana al di fuori del Belpaese. Napolitano ha replicato a Bertoli, auspicando che la popolazione ticinese non si faccia impressionare “da manifestazioni di sufficienza politica e di difficoltà”. Il Ticino deve avere fiducia per le energie che l'Italia ancora esprime in un mondo così profondamente mutato. Napolitano invita a considerare le vicende italiane “con serenità, che io faccio come posso”, e ha poi ringraziato Burkhalter, con il quale si è detto in sintonia e disponibile ad affrontare i problemi comuni in modo concorde. Il Presidente italiano ha ribadito l'amicizia tra i due Paesi, pur nella differenza di approccio a livello internazionale.

 

Nota curiosa: Burkhalter, prima di andare a salutare il Consiglio di Stato ticinese, ha scattato qualche foto al pubblico presente davanti all'Aula magna.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE