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Fermati due moldavi di 20 e 21 anni. Nell'auto rubata in cui viaggiavano è stata rinvenuta una pistola e diversi colpi
CASTIONE - L'accellerata, il posto di blocco forzato, le gomme bucate e il tentativo di fuga terminato con l'intervento degli agenti che hanno tratto in salvo i due giovani di 20 e 21 anni rimasti appesi alla struttura del ponte dopo aver tentato il salto nel vuoto.
E' stata una nottata movimentata quella per la polizia cantonale che, poco prima delle quattro e trenta, ha arrestato due moldavi di 20 e 21 anni.
I fatti - Come si legge in una nota diffusa sabato pomeriggio dalla polizia cantonale, gli uomini si trovavano a bordo di una vettura, provenienti dalla Mesolcina e diretti in Ticino. L'auto, è stata segnalata da agenti della Polizia grigionese che hanno richiesto la collaborazione per il fermo del veicolo sospetto. Agenti della Polizia cantonale coadiuvati da una pattuglia della Polizia comunale di Bellinzona, hanno instaurato agli svincoli autostradali di Castione un posto di blocco repressivo.
I due moldavi a bordo dell'auto, risultata poi rubata nel Canton Grigioni, giunti al posto di blocco hanno accelerato e cercato di forzarlo. L'auto si è fermata poche centinaia di metri più avanti in quanto aveva i copertoni danneggiati dalla banda chiodata posta sulla strada dagli agenti.
Immediatamente, il 20enne ed il 21enne sono scappati a piedi, attraversando la carreggiata, scavalcando il guard-rail centrale e correndo in direzione opposta. Braccati dagli agenti in entrambe le direzioni, i due hanno tentato di saltare dal viadotto (da un altezza di circa 15 metri), rimanendo fortunatamente appesi alla struttura del ponte. Sono stati gli agenti della polizia cantonale a trarre in salvo i due giovani che sono poi stati posti in stato di fermo.
Da una prima sommaria perquisizione del veicolo, è stata rinvenuta una pistola e diversi colpi.
L'inchiesta a carico delle autorità grigionesi dovrà ora stabilire le esatte responsabilità dei due cittadini moldavi.
