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LUGANOLa galleria? "Torneremmo indietro di 20 anni"

24.05.13 - 19:43
I ticinesi sono chiamati a votare sull’iniziativa per una galleria da Bioggio a Ponte Tresa al posto della circonvallazione malcantonese. Intervista a Giovanni Bruschetti, presidente della Commissione Regionali dei Trasporti del Luganese
Foto d'archivio (Tipress)
La galleria? "Torneremmo indietro di 20 anni"
I ticinesi sono chiamati a votare sull’iniziativa per una galleria da Bioggio a Ponte Tresa al posto della circonvallazione malcantonese. Intervista a Giovanni Bruschetti, presidente della Commissione Regionali dei Trasporti del Luganese

LUGANO - I ticinesi, oltre alle due iniziative federali, il 9 giugno saranno chiamati ad esprimersi sull'iniziativa denominata "Malcantone tutta in galleria".

I promotori chiedono di inserire un principio costituzionale in cui si prevede la costruzione di una galleria tra i Comuni di Bioggio e Ponte Tresa, con uscite intermedie in zona Magliasina e terminare a Ponte Tresa (Ticino).
L'iniziativa popolare costituzione generica è stata sostenuta da 11.019 cittadini aventi diritto di voto.

A livello politico è stata la Lega dei Ticinesi ad aver promosso l'iniziativa che sta portando avanti la campagna a favore della galleria e che ora vede i Verdi  “alleati” sul fronte del “Sì”.

Il fronte del "No" è molto più ampio. Abbiamo sentito Giovanni Bruschetti, presidente della Commissione Regionale dei Trasporti del Luganese.
Presidente Bruschetti, Giancarlo Seitz, in un'intervista al sito di Teleticino, ha criticato pesantemente il progetto di circonvallazione, dichiarando che non c'è stata gara d'appalto e che non c'è ancora nulla di concreto

“Se c'è qualcosa di completamente aleatorio è proprio l'iniziativa, che si basa sul nulla, ma soltanto su un principio. Una galleria mai progettata, dove non si sa bene dove inizia e dove finisce. E' un principio che si contrappone a un progetto, quello della circonvallazione, consolidato e progettato, tanto è vero che ha ottenuto i crediti dal Gran Consiglio poco tempo fa. E ricordo che il relatore del messaggio del Gran Consiglio era Attilio Bignasca”.

Quanto costerà la circonvallazione? Giancarlo Seitz, in un'intervista al sito di Teleticino, ha dichiarato che, secondo lui, ci vorranno almeno 600 milioni di franchi
“I costi sono sufficientemente definiti e vi sono quindi buone ragione per essere fiduciosi anche per quanto riguarda i preventivi allestiti dal dipartimento del Territorio. E’ soprattutto importante essere consapevoli del rischio che si incorre appoggiando l’iniziativa: si rischia di perdere, nel Luganese e nel Canton Ticino, i sussidi federali destinati al programma di agglomerato del Luganese di seconda fase. Aiuti federali che si aggirerebbero tra i 150 e i 170 milioni di franchi. In questo periodo perdere questi sussidi sarebbe un clamoroso autogoal per il Luganese e per il Canton Ticino”.

Quanto costerebbe la circonvallazione?
"A memoria, se non mi sbaglio, si aggirerebbe sui 160 milioni. Ma non ne sono sicuro".

Quanto costa, invece, fare una galleria?
"Per sapere quanto costa una galleria bisogna dapprima iniziare a progettarla. L'iniziativa si basa su un principio. Io non lo so quanto costerebbe, ma, evidentemente, si tratta di cifre molto ma molto più grandi. Politicamente parlando è un progetto non consolidato e che richiede tempi molto lunghi.

Quanto durerà il cantiere della circonvallazione?
“Non lo so. So che si potrà iniziare a lavorare tra un anno e mezzo-due. Lei sulla circonvallazione può fare domande precise e dettagliate perché il progetto c'è. Se lei queste domande le pone ai promotori della galleria, essi non possono risponderle in nessun modo, perché non è ancora stato abbozzato nessun progetto. E se passa l’iniziativa, rischiamo di rimandare indietro il Luganese di 15-20 anni”.

(p.d'a.)

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