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CANTONEUn successo la petizione promossa da Unia

13.03.13 - 14:16
Salari minimi di 4 mila franchi per i lavoratori dell’industria metalmeccanica
Un successo la petizione promossa da Unia
Salari minimi di 4 mila franchi per i lavoratori dell’industria metalmeccanica

BELLINZONA - Nell'ambito del rinnovo della Convenzione nazionale dell'industria metalmeccanica, che scadrà il prossimo 30 giugno 2013, il sindacato Unia rivendica l'introduzione dei salari minimi per tutelare la manodopera residente, combattere il fenomeno del dumping salariale e salvaguardare la competitività della piazza industriale svizzera.

Unia giudica la situazione dei salari bassi nel Canton Ticino "particolarmente delicata". La metà delle aziende facenti parti di Swissmem in Ticino pagano dei salari minimi inferiori ai 4000 franchi, toccando il livello più basso con 2400 franchi per impieghi a tempo pieno.

"Una situazione inaccettabile" scrive Unia che "per delle aziende che dichiarano di essere il fiore all'occhiello dell'industria svizzera e che Unia non intende più accettare".

Unia ha lanciato una petizione tra il personale delle aziende della metalmeccanica convenzionata che chiede all'associazione padronale Swissmem di entrare nel merito di una trattativa per inserire i salari minimi nel Contratto nazionale.

La petizione chiede un salario minimo di 4000 franchi mensili per il personale non qualificato e salari minimi più elevati per il personale qualificato.

In pochi giorni, oltre 1000 dipendenti delle aziende Swissmem hanno già sottoscritto la petizione. "Questa è la dimostrazione che la tematica del salario minimo è particolarmente sentita tra le lavoratrici ed i lavoratori e ritenuta lo strumento prioritario e determinante per la lotta ai salari bassi".

Unia deplora inoltre il comportamento di Swissmem che, benché affermi pubblicamente che le aziende che si rifanno all'associazione di categoria pagano dei salari elevati, poi nei fatti interpone ricorso alla decisione del Consiglio di Stato del Cantone Ticino, di fissare per Contratto Normale un salario di riferimento di 3000 franchi per i due settori industriali della fabbricazione di apparecchiature elettriche e della produzione di componenti per computer, prodotti per l’elettronica e l’ottica.

Unia invita pertanto Swissmem ad agire con senso di responsabilità, introducendo nella Convenzione nazionale dell’industria metalmeccanica dei salari minimi che permettono ai lavoratori ed alle lavoratrici del settore di vivere con il proprio salario, invece di sostenere il dumping salariale generalizzato.

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