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GIUBIASCONon passa il referendum contro i tagli salariali

11.01.13 - 12:24
Bocciato dall'assemblea del comitato di sciopero VPOD il referendum contro la riduzione del 2% degli stipendi
Non passa il referendum contro i tagli salariali
Bocciato dall'assemblea del comitato di sciopero VPOD il referendum contro la riduzione del 2% degli stipendi

GIUBIASCO - Non ci sarà il referendum contro il Decreto legislativo concernente l'introduzione di un contributo straordinario a carico dei dipendenti dello Stato, dei Magistrati e dei consiglieri di Stato ed in particolare contro la riduzione del 2% degli stipendi, ritenuta una quota esente di 65mila franchi (per un grado d'occupazione del 100%, valida per l'anno 2013.

Il comitato di sciopero VPOD, riunitosi oggi a Giubiasco, ha preso atto della votazione interna indetta tra i dipendenti del Cantone, i docenti cantonali e i docenti comunali sul lancio del referendum.

I votanti sono stati 415, di cui il 50% non sindacalizzati VPOD. I voti contrari al referendum sono stati 212, i voti favorevoli 201 e gli astenuti 2. "Il Comitato di sciopero VPOD - si legge nella nota - ringrazia vivamente tutti coloro che hanno espresso il loro parere e ritiene positiva la partecipazione dei dipendenti a questa delicata decisione. È stato un innovativo esercizio di democrazia sindacale".

Il VPOD informa che non accetterà ulteriori tagli salariali nel preventivo 2014.
In particolare il Sindacato VPOD ha intenzione di investire le proprie energie nella rivalutazione degli stipendi dei docenti (cantonali e comunali) e dei dipendenti dell'amministrazione cantonale, come pure nell’ottenimento delle 40 ore settimanali di lavoro.

Come prossimi passi il Comitato di sciopero VPOD:

- chiede al Consiglio di Stato l’apertura di trattative per la rivalutazione salariale e per l’introduzione delle 40 ore di lavoro settimanali, che devono concludersi entro metà 2013;

- propone a tutte le associazioni e rappresentanze del personale di organizzare un'ulteriore mobilitazione, in tutte le forme possibili, dei dipendenti pubblici e parapubblici (idealmente a fine aprile/inizio maggio) a supporto delle rivendicazioni sindacali e per la difesa del servizio e della scuola pubblica;

- sostiene le azioni di informazione e sensibilizzazione degli utenti dei servizi pubblici da parte dei dipendenti, come avvenuto per i genitori in una serie di scuole lo scorso novembre.

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