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LUGANOLega: "Mille franchi di tassa a ogni frontaliere e sgravi ai ticinesi"

17.10.12 - 19:23
Il Movimento di Bignasca chiede che i ticinesi siano chiamati alle urne per esprimersi sull'iniziativa leghista da 115 milioni sugli sgravi fiscali
Foto d'archivio (Tipress)
Lega: "Mille franchi di tassa a ogni frontaliere e sgravi ai ticinesi"
Il Movimento di Bignasca chiede che i ticinesi siano chiamati alle urne per esprimersi sull'iniziativa leghista da 115 milioni sugli sgravi fiscali

LUGANO - Le casse cantonali languono. Il deficit del 2013 preventivato è di 200 milioni di franchi, ma la Lega dei Ticinesi non ci sta e ribadisce l'intenzione di far esprimere il popolo ticinese sugli sgravi. L'iniziativa fiscale del Movimento di Bignasca che prevede sgravi fiscali per 115 milioni di franchi a beneficio di persone fisiche e giuridiche, "pretende che i cittadini siano chiamati alle urne entro i termini previsti dalla legge". La Lega propone la data del 14 aprile, che coincide con le elezioni comunali di Mendrisio e Lugano.

La Lega spiega che il costo dell'iniziativa della Lega, 115 milioni di franchi, "potrebbe essere in buona parte compensato con l'introduzione di un'ecotassa a carico dei frontalieri dell'ammontare di mille franchi pro capite, da applicare anche alle notifiche di breve durata, anch'esse sottoposte a una tassa di mille franchi a notifica.

Secondo il Movimento, "in questo modo si potrebbero incassare 55 milioni di franchi all'anno dai frontalieri e 15 da padroncini, distaccati, eccetera, per un totale di 70 milioni di franchi annui. La cifra verrebbe ridistribuita così: 70% al Cantone e 30% ai Comuni.
Inoltre la Lega propone l'aumento della tassazione ai cosiddetti "globalisti", ossia ai ricchi stranieri che beneficiano di una tassazione privilegiata detta anche "forfettaria".

La Lega rimprovera alle autorità cantonali di avere fatto scivolare il Ticino tra le ultime posizioni in fatto di attrattività fiscale. Gli sgravi sarebbero così un incentivo per attirare nuovi contribuenti per ridare un po' di ossigeno all'economia, soprattutto in questo periodo di crisi.
 

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