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LUGANODisabile bloccata in stazione, nessuno ad attivare l'elevatore

15.10.12 - 19:13
Dalle FFS: "Il lift funziona con una chiave internazionale, inoltre c'è un'altra uscita. Ma capiamo il disagio"
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Disabile bloccata in stazione, nessuno ad attivare l'elevatore
Dalle FFS: "Il lift funziona con una chiave internazionale, inoltre c'è un'altra uscita. Ma capiamo il disagio"

LUGANO - Viaggiare per mille chilometri per trovarsi bloccati nel sottopassaggio di una stazione ferroviaria. Le cose più semplici possono trasformarsi in un incubo se si ha un handicap e vi è qualche carenza nelle infrastrutture che oggi dovrebbero essere ad hoc per ovviare a questo tipo di problemi.

È quanto accaduto a una ragazza proveniente da Bari, disabile e su una sedia a rotelle. Arrivata a Lugano con il treno proveniente dall'Italia, alle 20.30, per partecipare ad una conferenza organizzata dall'Associazione Universum (in occasione del premio Internazionale Donna dell'Anno), si è dovuta confrontare con l'impossibilità di uscire dalla stazione.

"Ha suonato il campanello per chiedere che fosse attivato l'elevatore apposito, ma si è sentita rispondere dal custode che lui stava dormendo e non sarebbe arrivato". A parlare, tra l'indignazione e la vergogna, è un'amica della ragazza: "Non pensavo che una cosa del genere potesse succedere da noi. Era smarrita, non sapeva cosa fare. Se non l'avessero aiutata alcuni ragazzi che l'hanno condotta verso l'altra uscita della stazione, in direzione di Besso, a chi si sarebbe dovuta rivolgere?".

"Sul treno la ragazza era annunciata - spiega la portavoce delle FFS Roberta Trevisan -, difatti è stata fatta scendere dal personale del treno. Il servizio delle FFS finisce qui. Alla stazione di Lugano ci suono due vie d'uscita, una con il lift che si attiva con una chiave internazionale, l'altra, quella verso Besso, che ha le rampe. Per l'elevatore insomma i disabili utilizzano una chiave passepartout che è europea (euro-key), la stessa che apre le toilettes, che si usa per i parcheggi, e che attiva il lift".

In ogni caso la singolare risposta dell'operatore ricevuta dalla ragazza non trova giustificazione nemmeno per le FFS, come ci tiene ad aggiungere Trevisan: "Ci stiamo preoccupando di verificare quanto successo per definire le responsabilità di questo spiacevole inconveniente. Capiamo che possa essersi sentita spaesata e ciò chiaramente dispiace".

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