Le ipotesi di reato nei confronti del 42enne pilota lucernese sono quelle di perturbamento della circolazione pubblica per negligenza e contravvenzione alla Legge federale sulla navigazione aerea
TENERO-CONTRA - È arrivato il decreto d'accusa per il pilota del drone che il 25 maggio 2018 ha centrato un elicottero sopra la diga della Verzasca. Il Ministero pubblico ha infatti concluso negli scorsi giorni gli accertamenti di natura penale.
Per il 42enne svizzero domiciliato nel canton Lucerna, il Procuratore pubblico Arturo Garzoni ha ipotizzato i reati di perturbamento della circolazione pubblica per negligenza e contravvenzione alla Legge federale sulla navigazione aerea. In particolare - specifica il Ministero pubblico in una nota - all'uomo viene rimproverato di aver violato le norme sulla circolazione aerea «facendo decollare e pilotando il drone senza la necessaria autorizzazione» e per di più «in una zona soggetta a divieto di volo per aeromodelli», superando inoltre «l'altezza massima consentita e senza poter garantire il contatto visivo continuo».
Nel decreto di accusa viene rinviato l'accusatore privato al competente foro per le pretese di natura civile relative ai danni subiti.