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Un secondo caso riguarda un imprenditore del Bellinzonese, che ha tentato di importare dall'Italia tre esemplari di tartaruga sulcata
LOCARNO - È il secondo caso in pochi mesi. Questa volta il sequestro di cani, 21 per la precisione, è avvenuto a Locarno lunedì scorso, come riferisce oggi laRegione. Tra gli animali sequestrati nell’appartamento della coppia figuravano anche alcuni cuccioli. I cani, di piccola taglia, erano circondati da escrementi, poco cibo e acqua, e una puzza tremenda.
Nell’appartamento sono intervenuti gli agenti della polizia comunale e l’ispettrice dell’Ufficio del veterinario cantonale, che hanno provveduto a trasferire i cagnolini al rifugio della Protezione animali di Gnosca.
Tartarughe sequestrate - I fatti risalgono al giugno scorso, ma sono stati resi noti, sempre dalla Regione, solo oggi. Un imprenditore bellinzonese, proveniente dal nord Italia, è stato fermato dalle guardie di confine durante un controllo sul territorio. Una volta controllato il furgone, tra la plastica, sono stati scoperti tre esemplari di tartaruga sulcata quasi adulte, lunghe più di mezzo metro l’una e con un peso che superava il mezzo quintale. Una delle tre presentava inoltre segni di ustioni, ed è stata successivamente soppressa.
I controlli hanno poi permesso di appurare che l’uomo non aveva rispettato le disposizioni di legge.
All’orizzonte si profila una querela penale per maltrattamenti e per mancate cure all’esemplare ustionato, che verrà depositata dal veterinario cantonale.
