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CANTONERecluta presa di mira, cinque giorni di arresti per i responsabili

22.10.18 - 18:06
L'esercito reagisce con i primi provvedimenti. Mentre le indagini proseguono e presagiscono ulteriori misure disciplinari
Recluta presa di mira, cinque giorni di arresti per i responsabili
L'esercito reagisce con i primi provvedimenti. Mentre le indagini proseguono e presagiscono ulteriori misure disciplinari

EMMEN - L'episodio della recluta ticinese colpita da noci e forse pure sassi dai suoi camerati, il cui video - ormai virale - aveva fatto discutere negli scorsi giorni, non passerà impunito.

La giustizia militare, che sta indagando sull'accaduto, ha infatti deciso di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti dei protagonisti.

Il video girato ad Emmen (LU), ricordiamo, mostrava la recluta presa di mira da parte dei "colleghi". Come scrive oggi il portale Nau.ch, al momento i colpevoli sono stati puniti con 5 giorni di arresti. L'esercito non ha voluto fornire le identità dei responsabili, ma si può presumere che al momento la punizione abbia riguardato il sergente maggiore che ha dato il via alla presunta sassaiola.

Questa misura è preliminare e potrebbe non essere la sola. Al termine delle indagini sarà infatti stilato un rapporto finale nel quale si esaminerà nel dettaglio la vicenda.

D'altra parte quello avvenuto lo scorso 14 settembre sarebbe solo l'ultimo atto di nonnismo nei confronti delle reclute ticinesi (solo due all'interno di una compagnia completamente svizzero-tedesca).

A rendere la vicenda ancora più allarmante sarebbe il fatto che il "plotone d'esecuzione" fosse stato ordinato e ripreso da alcuni sottufficiali.

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