Lascia la carica dopo attacchi e polemiche. «Non c'erano più le condizioni per poter proseguire. Da oggi faccio solo il medico»
CAMPIONE D’ITALIA - Il sindaco di Campione d’Italia Roberto Salmoiraghi ha rassegnato oggi le dimissioni. «Una persona che non è incollata alla sedia deve capire quando è il momento di lasciare, di abbandonare - ci dice con un po' di amarezza al telefono -. Non c’erano più le condizioni per poter proseguire e mi è quindi sembrato doveroso fare un passo indietro».
Salmoiraghi ha consegnato la lettera di dimissioni in segreteria e poi se n’è andato. A fine agosto aveva tuonato: «A chi mi chiede di farmi da parte rispondo che è ora di finirla, perché io rimango al mio posto». Ad oggi, però, le cose sono nettamente cambiate: «Qui le cose sono diverse ogni giorno e alla situazione attuale ho ritenuto di dover farmi da parte».
Le sue dimissioni erano state chieste «dall'alto». Richiesta che era stata definita da Salmoiraghi «degna di un regime totalitario». Ma questa mattina il sindaco (ormai ex) ha deciso di lasciare la carica: «Se il Paese scollato non trova unità, senso di fratellanza, non verrà fuori da questo tunnel. Della gramigna all’interno del Paese ce n’è e a qualcuno sta benissimo che rovini i prati verdi. Ora dovrebbe arrivare un commissario da Roma, che poi mi pare sia quello che desiderava una parte della gramigna. Mi auguro che riesca a fare meglio di noi».
Salmoiraghi conclude: «Se uno dev'essere d'intralcio a un futuro (mi auguro) roseo, è doveroso che faccia un passo indietro. Io, da parte mia, da oggi esercito esclusivamente la mia professione di medico».