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CANTONEInchiesta sui ponteggi incompleta, liberato l'imprenditore

22.01.18 - 18:28
Il Tribunale penale ha rinviato l'incarto alla procura per la mancanza di alcuni documenti. Manca soprattutto una perizia contabile che possa chiarire le presunte malversazioni
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Inchiesta sui ponteggi incompleta, liberato l'imprenditore
Il Tribunale penale ha rinviato l'incarto alla procura per la mancanza di alcuni documenti. Manca soprattutto una perizia contabile che possa chiarire le presunte malversazioni

BELLINZONA - Il Tribunale penale cantonale ha rinviato l'incarto sui ponteggi in procura. Il motivo? L'inchiesta va completata. Soprattutto per quanto riguarda le malversazioni di 15.6 milioni di franchi che l'imprenditore avrebbe commesso tra il 2011 e il 2017. Come anticipa la RSI, il 43enne kosovaro avrebbe sottratto dalle casse della M+M Ponteggi (la ditta di Camorino in seguito fallita) quasi 13 milioni di franchi.

I dati (contenuti nell'atto d'accusa) non sono però sorretti dalla necessaria documentazione. Manca soprattutto una perizia contabile che possa ricostruire dettagliatamente i flussi finanziari.

Sfruttando questa lacuna e il passo indietro, i legali dell'imprenditore kosovaro hanno subito richiesto la liberazione del loro protetto. Richiesta che è stata accettata dal giudice dei provvedimenti coercitivi Claudia Solcà. L'imprenditore è quindi tornato libero a quasi un anno dalla sua incarcerazione, ma questo non significa che i guai per lui siano finiti.

Sulle spalle dell'uomo - che si è sempre dichiarato innocente - pendono infatti le accuse di riciclaggio, amministrazione infedele aggravata, vari reati fallimentari e il mancato pagamento di tasse e oneri sociali.  Secondo il procuratore pubblico Antonio Perugini avrebbe sfruttato tra i 10 e i 20 operai stranieri.

 

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