Le dichiarazioni hanno contribuito al sequestro di 4 milioni di euro
LUGANO - Anche il collaboratore del killer della ‘ndrangheta Gennaro Pulice, Alessandro Silvio Silverio, si è pentito, contribuendo al sequestro di 4 milioni di euro. Lo riferisce la Regione.
Pulice, lo ricordiamo, anche lui pentito, aveva svelato una rete di società ticinesi e slovene costruite ad hoc per commettere truffe a danni di banche svizzere e serbe. Tra gli indagati risulta appunto anche Alessandro Silvio Silvieri, dipendente dell’azienda ticinese Set Swiss, società riconducibile a Pulice. L’antimafia aveva poi provveduto al sequestro di beni per 4 milioni di euro. L’ndranghetista avrebbe proposto a Silverio l’acquisto in grandi quantità di ceramiche provenienti da aziende spagnole, mai pagate.
Truffa, delitto di trasferimento fraudolento di valori aggravato dalle modalità mafiose sono i reati ipotizzati dall’antimafia. Anche il Ministero Pubblico della Confederazione si starebbe occupando del caso.