Fanno discutere i problemi al traffico ferroviario dopo la nevicata caduta sul Ticino. Le Ffs: «Capiamo la frustrazione, ma stiamo facendo del nostro meglio»
BELLINZONA - I problemi riscontrati quest’oggi nel trasporto pubblico fanno discutere. A causa di una nevicata non certo anomala per questo periodo dell’anno, il traffico ferroviario è infatti rimasto paralizzato. In mattinata diversi treni erano stati soppressi o avevano registrato notevoli ritardi. Come se non bastasse, ai problemi legati al maltempo si è aggiunto anche un guasto alla linea di contatto che ha bloccato nel primo pomeriggio la stazione di Bellinzona.
I viaggiatori, comprensibilmente arrabbiati, si sono sfogati sui social: «Com’è possibile che per qualche centimetro di neve si blocchi tutto?» Era questa la domanda più diffusa tra i blogger.
Dunque pochi fiocchi, grossi disagi. E davvero così? E perché? Lo abbiamo chiesto al portavoce delle FFS Patrick Walser, il quale pur non potendo prendere una posizione decisa e ufficiale in merito all’accaduto - per la quale bisognerà attendere di avere un quadro della situazione più chiaro da parte dei tecnici - afferma di essere dispiaciuto per l’accaduto e che «le FFS stanno facendo del loro meglio per risolvere la situazione»..
La situazione «non buona», dovuta a un guasto alla linea di contatto, è resa ancora più difficile dall’assenza di soluzioni alternative, come ci conferma lo stesso Walser. «Non c’è disponibilità di autobus. Gli Autopostali sono tutti impegnati e le strade non sono particolarmente agibili».
«Capisco la frustrazione dei lettori», prosegue Walser, a cui abbiamo fatto notare come in altre regioni della Svizzera non vi siano problemi come quelli riscontrati oggi, benché nevichi spesso e in modo più importante. «Posso solo dire che ci dispiace e che ci stimo adoperando per sistemare la situazione».
La stazione di Bellinzona è stata parzialmente riaperta al traffico ferroviario poco dopo le 16.30. Sono ancora da prevedere alcuni ritardi.