Il campione di kickboxing dovrà scontare 6 anni. Pena ridotta per la moglie
MILANO - La condanna a 6 anni per Abderrahim Moutaharrik, il campione di kickboxing arrestato nell'aprile 2016 con l'accusa di terrorismo internazionale, è stata confermata.
Il marocchino che si allenava a Canobbio sarebbe stato pronto a partire, assieme alla famiglia, per la Siria per poi - secondo gli investigatori, tornare in Italia per «colpire l'ambasciata di Israele a Roma e il Vaticano».
Una pena ridotta è stata invece decisa per la moglie del pugile, Salma Bencharki (condannata in primo grado a 5 anni), alla quale sono state riconosciute le attenuanti generiche e dovrà quindi scontare 3 anni e 4 mesi. Alla donna è stata anche revocata la sospensione della potestà genitoriale sui due figli di 2 e 4 anni (decisa in primo grado).
È stata infine confermata la condanna a 3 anni e 4 mesi per Wafa Koraichi, la sorella del foreign fighter Mohamad che inviò messaggi dalla Siria a Moutaharrik convincendolo ad abbracciare la jihad.
Proprio nell'aprile 2016, il kickboxer aveva ricevuto sul telefono una sorta di poesia: «Ascolta lo Sceicco, colpisci! Fai esplodere la tua cintura nelle folle dicendo Allah Akbar».