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VENEZUELA / CANTONEJesus Medina è tornato a casa: «Mi hanno torturato ma sono vivo»

07.11.17 - 11:34
Il reporter - arrestato un mese fa insieme a Filippo Rossi - era sparito da Caracas nella serata di sabato 4 novembre. Il giornalista ticinese: «Ti aspettiamo qui, fratello»
Jesus Medina è tornato a casa: «Mi hanno torturato ma sono vivo»
Il reporter - arrestato un mese fa insieme a Filippo Rossi - era sparito da Caracas nella serata di sabato 4 novembre. Il giornalista ticinese: «Ti aspettiamo qui, fratello»

CARACAS - È tornato a casa - con il volto tumefatto ma vivo - Jesus Medina. Il reporter venezuelano - arrestato un mese fa insieme al ticinese Filippo Rossi - era sparito da Caracas nella serata di sabato 4 novembre, dopo aver scritto alla collega Elyangelica Gonzàlez: «Urgente, mi hanno preso».

Dopo tre giorni di silenzio il giornalista si è rifatto vivo su Twitter, annunciando di essere vivo e postando una fotografia del suo volto tumefatto. «Mi hanno torturato. Hanno minacciato di uccidermi. Ma io continuerò a combattere per il mio Paese. Per il Venezuela».

Prima Medina aveva ringraziato tutti coloro che si erano adoperati per la sua liberazione e che per ritrovarlo avevano lanciato pure l'hashtag #dondeEstaJesusMedina. «Ringrazio Dio, i colleghi giornalisti e tutti coloro che hanno esercitato pressione per il mio rilascio».

Medina - ricordiamo - era stato arrestato lo scorso 7 ottobre insieme al ticinese Filippo Rossi e all’italiano Roberto di Matteo mentre effettuava un reportage nella prigione di Tocoròn nello Stato di Aragua. I tre erano stati successivamente rilasciati due giorni dopo.

E proprio il giornalista ticinese è stato uno dei primi - questa mattina - a felicitarsi per la liberazione del collega e amico sul proprio profilo di Facebook. «Jesus Medina è vivo. Mi hanno lasciato parlare con lui questa mattina. È la migliore sveglia di sempre. Ti aspettiamo qui fratello». 

 

 

 

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