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RIAZZINO«Venivano da oltre Gottardo. I soliti pochi, che rovinano tutto»

29.10.17 - 19:08
La discoteca Vanilla valuta di chiedere i danni ai protagonisti della rissa di questa notte. Il responsabile: «Alla fine siamo noi a farne le spese»
«Venivano da oltre Gottardo. I soliti pochi, che rovinano tutto»
La discoteca Vanilla valuta di chiedere i danni ai protagonisti della rissa di questa notte. Il responsabile: «Alla fine siamo noi a farne le spese»

RIAZZINO. Le solite teste calde, che «rovinano il lavoro di anni». I responsabili del Vanilla si dicono «furiosi» per quanto accaduto questa notte. «La parte danneggiata siamo sempre noi» lamenta Fabio Bassi, che precisa come la società stia «valutando di procedere per le vie legali nei confronti di queste persone, per il danno d'immagine arrecatoci».

In trasferta dalla Svizzera interna - La rissa, scoppiata verso le 2.00 in una sala al primo piano del locale, è stata sedata dagli addetti alla sicurezza, prontamente intervenuti a separare il mucchio. Erano presenti «un centinaio di persone» spiega Bassi. Ma a causare i disordini sarebbe stato «un gruppo ridotto di clienti, provenienti da oltre Gottardo» spiega Bassi. Erano probabilmente in stato di ebbrezza quando, per cause ancora da accertare, è scattata l'aggressione.

Spunta un coltello - Dal gruppo, composto da una quindicina di persone, sarebbe partito prima un pugno a un parente del giovane accoltellato, un giovane locarnese di origini bulgare. Il 18enne, ha riferito la Rsi, sarebbe stato a sua volta colpito alle spalle dall'arma mentre chiedeva spiegazioni. La vittima, è emerso, era già stata coinvolta in una rissa nello stesso luogo lo scorso anno. L'inchiesta su quei fatti, che contesta, è ancora in corso. Le accuse nei confronti del responsabile - ancora da identificare - sono di tentato omicidio intenzionale, subordinatamente lesioni intenzionali gravi, e rissa per le altre persone coinvolte.

Controlli aggirati - Come poi il coltello sia potuto penetrare all'interno del locale «è un mistero» per gli stessi responsabili. «Anni fa abbiamo aumentato la sorveglianza e introdotto dei metal detector. Da allora non si sono più verificati incidenti, fino a oggi» ragiona Bassi rammaricato. «Di furbi ce ne sono sempre. Purtroppo per colpa di pochi si causano danni enormi». Una cosa è certa: il coltello al Vanilla è entrato, e ha ferito alla schiena un 18enne che, per fortuna, non ha riportato ferite gravi. Ma per una notte ha fatto stare tutti con il fiato sospeso. 

 

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