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CANTONE / VENEZUELAFilippo Rossi «sta bene e non presenta segni di tortura»

08.10.17 - 10:52
I tre giornalisti arrestati in Venezuela sono accusati di essere stati in possesso di apparecchi di registrazione non autorizzati. Dovrebbero essere portato oggi davanti a un giudice
Filippo Rossi «sta bene e non presenta segni di tortura»
I tre giornalisti arrestati in Venezuela sono accusati di essere stati in possesso di apparecchi di registrazione non autorizzati. Dovrebbero essere portato oggi davanti a un giudice

LUGANO - I tre giornalisti arrestati ieri in Venezuela, tra cui il luganese Filippo Rossi, stanno bene. Rappresentanti del sindacato Sntp (Sindicato Nacional de Trabajadores de la Prensa) come anche avvocati hanno potuto incontrarli in presenza di membri della guardia. I detenuti non presentano alcun segno di tortura, precisa l'Sntp su twitter aggiungendo che dovrebbero essere portati davanti a un giudice oggi.

I tre stavano conducendo un'inchiesta giornalistica nel centro penitenziario di Aragua, nel nord del Paese, meglio conosciuto come il carcere di Tocoron, ma sono stati fermati dalla Guardia Nazionale Bolivariana. Sono accusati di essere stati in possesso di apparecchi di registrazione non autorizzati.

La conferma del DFAE - Contattato dall'ats, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha confermato oggi «l'arresto di un cittadino svizzero in Venezuela». Il portavoce del DFAE aggiunge che «l'ambasciata di Svizzera a Caracas è in contatto con le autorità locali» e assiste questo compatriota nell'ambito della protezione consolare". Come di regola in questi casi, il DFAE non fornisce ulteriori dettagli per ragioni di protezione dei dati.

Secondo quanto riferito dall'agenzia dii stampa italiana Ansa l'ambasciata d'Italia a Caracas, in stretto raccordo con Roma, segue fin dal primo momento il caso in stretto contatto con le autorità locali. La rappresentanza diplomatica italiana si è prontamente attivata per prestare al connazionale tutta l'assistenza necessaria.

Il carcere di Tocoron è tristemente noto in Venezuela per i suoi ripetuti episodi di violenza e diversi altri crimini ed il governo non è ancora riuscito a pacificare.

La Sociedad Interamericana de Prensa (SIP) ha stimato che l'anno scorso le intimidazioni e gli arresti arbitrari contro i giornalisti sono aumentati. In Venezuela, il Colegio Nacional de Periodistas (CNP) ha denunciato un'ondata di attacchi contro i giornalisti in particolare mentre coprivano le proteste dell'opposizione anti-chavista, tra aprile e luglio.

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