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COMO - Un ingente carico di eroina è stato sequestrato negli scorsi giorni grazie ai finanzieri di Como. Nel corso di un normale controllo stradale, i militari hanno fermato un cittadino di nazionalità albanese che, alle domande di rito, ha mostrato un eccessivo nervosismo, fornendo dettagli incongruenti sia sul luogo di residenza che sulla destinazione del viaggio. L'uomo si è dichiarato senza fissa dimora, quindi ha affermato di aver dormito da familiari, ma senza ricordarne l’indirizzo. Un cacciavite nel portaoggetti dello sportello lato guida ha isnospettito ulteriormente i finanzieri.
Avvalendosi della collaborazione e specializzazione dei colleghi in servizio a Ponte Chiasso, la guardia di Finanza ha effettuato un controllo più approfondito del veicolo nel quale sono stati trovati ben due doppifondi: uno ricavato sotto il cambio, risultato vuoto e un altro dietro il cruscotto, con all’interno una pistola revolver con relative munizioni, oggetto di furto nel 2010.
Nonostante il risultato già acquisito, già gravando sul cittadino albanese i reati di detenzione abusiva di armi e ricettazione, i finanzieri, trovato un mazzo di chiavo, sono risaliti ad un vero e proprio laboratorio, sito in un anonimo condominio in Brembate (BG).
All’interno del locale sono stati sequestrati 63 “panetti” contenenti eroina, per un totale di oltre 32 chilogrammi, ulteriori due pistole di cui una dotata di silenziatore e con la matricola semi abrasa, 108 cartucce di diverso calibro, oltre 40 chilogrammi di sostanza da taglio, unitamente ad una vasta collezione di “attrezzi del mestiere”: bilancini di precisione, frullatori, occhiali protettivi, mascherine antipolvere e presse per compattare lo stupefacente. Venivano infine sottoposte a sequestro 2 autovetture nella disponibilità del soggetto.
Il cittadino albanese è stato tratto in arresto per produzione, detenzione e traffico di stupefacenti, con l’aggravante prevista per l’ingente carico di stupefacente detenuto.
