La banda è stata condannata pure in appello. Le pene sono state leggermente ritoccate verso il basso
LUGANO - Sentenza confermata per i cinque autori della tentata rapina a un furgone portavalori a Castelrotto. La Corte d'appello - come riferisce la RSI - ha infatti sostanzialmente confermato il verdetto di primo grado emesso alle Assise Criminali.
I cinque della banda - composta in totale da 7 persone, due delle quali avevano rinunciato al ricorso - sono stati ritenuti colpevoli di tentata rapina aggravata. Le pene sono comunque state leggermente abbassate. I due ideatori si sono visti ridurre di tre mesi la condanna (da tre anni e nove mesi a tre anni e sei mesi). Le altre sono invece state riviste al ribasso di sei mesi, passando da tre anni e mezzo a tre anni.
Le parti ora sono chiamate a decidere se impugnare nuovamente la sentenza. Il procuratore Nicola Respini ha annunciato che non ricorrerà al Tribunale federale.
La tentata rapina - Il 16 ottobre 2015 la rapina era stata sventata dalla Polizia cantonale in collaborazione la Polizia di Stato italiana (Squadra mobile di Milano), che aveva fornito importanti informazioni per fermare i criminali, nonché con il Corpo delle Guardie di confine che aveva assicurato il presidio delle frontiere. In manette erano finite in totale sette persone, sei pregiudicati italiani e un complice. Nel covo della banda, dove i sette malintenzionati avevano preparato il colpo nei minimi dettagli, era stato trovato un autentico arsenale (mitra compreso).