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LUGANO«L’incidente è avvenuto in un clima di sfida»

05.09.17 - 17:38
Mortale di Cadenazzo: fu omicidio colposo. Trenta mesi per il 24enne, una pena pecuniaria per il 25enne. L'accusa aveva chiesto 18 mesi
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«L’incidente è avvenuto in un clima di sfida»
Mortale di Cadenazzo: fu omicidio colposo. Trenta mesi per il 24enne, una pena pecuniaria per il 25enne. L'accusa aveva chiesto 18 mesi

LUGANO – «Non si trattava di una gara, ma quei sorpassi hanno creato un clima di sfida». Ed è in quel clima di sfida che è avvenuto l’incidente che, nel marzo 2013 a Cadenazzo, costò la vita a un diciannovenne. Così la Corte delle Assise criminali di Bellinzona, riunita a Lugano e presieduta dal giudice Mauro Ermani, che stasera ha comunicato la pena nel confronto dei due giovani alla sbarra per il mortale. Il più giovane, il 24enne che si trovava al volante dell’auto uscita di strada, è stato condannato per omicidio colposo, quindi a una pena detentiva di 30 mesi di cui sei da espiare.

L’altro imputato, il 25enne che guidava una seconda vettura, non è invece ritenuto direttamente responsabile dell’incidente. Ma nella fase precedente anche lui aveva effettuato sorpassi ad alta velocità. È dunque colpevole di grave infrazione alle norme della circolazione stradale: la Corte l’ha condannato a una pena pecuniaria, sospesa, di 150 aliquote giornaliere da dieci franchi e al pagamento di una multa.

Le richieste - L'accusa - rappresentata dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo - aveva chiesto una pena detentiva di 18 mesi, eventualmente con la condizionale, per l'imputato principale. Mentre per il 25enne aveva proposto il proscioglimento. I difensori (avvocati Yasar Ravi e Filippo Gianoni) si erano invece battuti per l'assoluzione.

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