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LUGANO / ASCONA«Si attenevano agli ordini del mondo criminale»

31.05.17 - 10:46
Sei persone, tre rapine: la procuratrice pubblica chiede pene detentive comprese tra 2 anni e 4 mesi, e 7 anni e 2 mesi
Rescue Media
«Si attenevano agli ordini del mondo criminale»
Sei persone, tre rapine: la procuratrice pubblica chiede pene detentive comprese tra 2 anni e 4 mesi, e 7 anni e 2 mesi

LUGANO – «Queste sei persone sono tutte racchiuse in un cerchio di determinata ed efferata energia criminale». È con queste parole che la procuratrice pubblica Chiara Borelli dà il via alla requisitoria nel processo nei confronti dei sei cittadini lituani accusati di tre rapine, tra cui quella ai danni della gioielleria Herschmann di Ascona dello scorso 5 agosto. Davanti alla Corte delle Criminali di Locarno, riunita a Lugano e presieduta da Amos Pagnamenta, chiede dunque pene detentive comprese tra 2 anni e 4 mesi, e 7 anni e 2 mesi.

Nell’intera vicenda si contano sei imputati (tutti pregiudicati), undici vittime, tre gioiellerie e un bottino complessivo di un milione di franchi. «I sei partivano dalla Lituania, sapendo che avrebbero percorso migliaia di chilometri per mettere a segno un colpo che avrebbe lasciato uomini e donne nello spavento» afferma la procuratrice, sottolineando che già prima di raggiungere la Svizzera i sei erano ben istruiti: «Conoscevano l’obiettivo, avevano gli strumenti e i ruoli erano definiti».

Per l’accusa si deve dunque considerare «una colpa grave» per tutti e sei gli imputati. «Tutti hanno mostrato una determinazione e professionalità non indifferente, hanno mostrato di saper seguire nel dettaglio gli ordini del mondo criminale» conclude.

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