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SVIZZERA/CANTONELa neve alle porte di maggio, non solo disagi

28.04.17 - 13:47
Nella Svizzera italiana la situazione sta tornando alla normalità, maggiori problemi a nord delle Alpi
lettore tio.ch/20minuti
mendrisiotto e dintorni
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La neve alle porte di maggio, non solo disagi
Nella Svizzera italiana la situazione sta tornando alla normalità, maggiori problemi a nord delle Alpi

LUGANO - La neve caduta nella notte scorsa sulla Svizzera ha causato diversi disagi oltre Gottardo, contrariamente al sud delle Alpi dove - stupore a parte (lunedì si entra nel mese di maggio!) - non si sono verificati incidenti. Nella Svizzera italiana infatti, complici le temperature in rialzo, la neve si sta pian piano sciogliendo. Certo è che l’anno prossimo, gli automobilisti ci penseranno due volte prima di cambiare le gomme invernali con quelle estive…

Diversa la situazione in Svizzera interna. A San Gallo, ad esempio, sono caduti 26 centimetri di neve, quantitativo che secondo SRF Meteo è un record per la stagione. Da quando avvengono le misurazioni (1959), non era infatti mai caduta così tanta neve dopo la metà di aprile nella città della Svizzera orientale. Il precedente primato risaliva al 22 aprile 2001 (25 cm).

Questo ritorno dell’inverno ha obbligato la polizia sangallese a intervenire per decine di incidenti stradali, la maggior parte senza feriti. Diverse collisioni sono infatti avvenuti sulla A1 tra San Gallo e Wil. Inoltre, nel centro di San Gallo alcuni tram sono stati soppressi.

La situazione non è comunqueun’esclusiva della Svizzera orientale. Anche in Canton Berna ci sono stati una dozzina di incidenti. In tre di questi, a Lyss, Ramsei e Interlaken, diverse persone sono rimaste leggermente ferite.  I pompieri sono intervenuti a più riprese pure nei cantoni di Lucerna, Svitto e Zugo per sgomberare carreggiate bloccate da rami o alberi caduti. A Zugo uno spazzaneve all'opera sulla A4 ha preso fuoco, mentre nella regione di Baar (ZG) un altro è stato centrato da una vettura.

Nei Grigioni la maggior parte dei passi alpini non era ancora stata aperta. Altri, come lo Spluga e il Lucomagno sono stati chiusi per ragioni di sicurezza. La Romandia è stata meno toccata dal fenomeno meteorologico.

Anche i trasporti pubblici hanno avuto delle conseguenze. La linea ferroviaria in partenza d a Konolfingen è stata interrotta a causa di un problema tecnico.

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