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LUGANOTentato omicidio, ma pene lievi

18.12.15 - 06:58
Pene in parte sospese per i due giovani implicati in una rissa finita a bottigliate nel 2011
tipress
Tentato omicidio, ma pene lievi
Pene in parte sospese per i due giovani implicati in una rissa finita a bottigliate nel 2011

LUGANO - Nonostante le condanne, una per tentato omicidio, l'altra per vari reati, le pene inflitte ieri a Lugano a due giovani svizzeri della regione possono essere considerate lievi.

Il 25enne condannato per tentato omicidio per aver preso (nel 2011) a bottigliate in testa un uomo durante un banale litigio automobilistico degenerato poi in rissa, per la Corte delle Assise criminali, come riferisce il CdT, deve pagare con una pena di tre anni di cui però solo sei mesi da espiare, e il resto sospeso condizionalmente per due anni.

Se a questi sei mesi si sottraggono i 47 giorni già scontati, gli rimangono circa quattro mesi e mezzo, che probabilmente saranno posti al beneficio di un regime agevolato.

Numerose le attenuanti che gli sono state riconosciute: il deciso cambiamento di vita dopo l’accaduto e il fatto di aver agito senza la chiara volontà di uccidere. Il giovane è stato invece assolto dall’accusa di aggressione, perché la vittima delle bottigliate non fu passivo ai fatti ed anzi fu inizialmente lui a voler dare una lezione di guida ai giovani.

All’altro imputato, un 27enne che doveva rispondere pure di una lunga serie di reati – da violenze a droga passando per furti – è toccata una una pena di 20 mesi interamente sospesa per un lungo periodo di prova: 4 anni.

Un'ultima occasione, insomma. Il giovane dovrà seguire un trattamento psicoterapeutico che pagherà di tasca sua o con l’aiuto della famiglia e dovrà sottoporsi a regolari esami del sangue e delle urine per certificare l’astensione da alcol e droghe.

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