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Incendio nei boschi della Val Cavargna L'intervento coordinato dei pompieri italiani e svizzeri ha permesso di domare il rogo, che si è propagato fino al territorio svizzero
COMO / LUGANO - È stato domato sabato pomeriggio (e non domenica, come precedentemente riportato, ndr), attorno alle 15.30, l’incendio boschivo divampato venerdì sera in val Cavargna, in provincia di Como.
Il fronte del fuoco si è propagato fino in Svizzera ed ha richiesto l’intervento dei pompieri di Lugano.
Le fiamme si sono rapidamente propagate anche a causa del terreno particolarmente arido. Il tempo estremamente secco di queste ultime settimane favorisce la propagazione degli incendi boschivi.
Oltre ai pompieri che hanno operato da terra sono stati effettuati diversi lanci di acqua mediante elicottero.
L’incendio, estremamente violento, si muoveva velocemente verso il monte Gazzirola e il Monte Segor, minacciando di entrare in territorio elvetico.
Vista l’evoluzione i pompieri di Lugano hanno aiutato i colleghi italiani e si sono suddivisi i fronti di intervento: i vigili del fuoco italiani si occupavano di bloccare la propagazione dell’incendio sui lati, mentre i pompieri svizzeri di occupavano di bloccare la propagazione verso la vetta, in direzione della Svizzera.
Le cause che hanno generato il rogo sono al vaglio degli inquirenti. Domenica mattina vi è stata una ricognizione per assicurarsi che nessun fuoco fosse ripartito.
