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LUGANOLa denuncia delle (ex) stagiste: "Pagate 500 franchi al mese"

27.10.15 - 07:25
Alcune collaboratrici anonime della rivista Ticino By Night scrivono all’Ispettorato del lavoro. La società: "Siamo in regola, non possiamo permetterci salari diversi"
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La denuncia delle (ex) stagiste: "Pagate 500 franchi al mese"
Alcune collaboratrici anonime della rivista Ticino By Night scrivono all’Ispettorato del lavoro. La società: "Siamo in regola, non possiamo permetterci salari diversi"

LUGANO - Alcune stagiste anonime della Art Promotion Sagl scrivono all’Ispettorato del lavoro. La società: «Siamo in regola, non possiamo permetterci salari diversi». 

Salari dai 500 ai 1 000 franchi al mese, per degli stage a tempo pieno «che in realtà equivalgono a lavori veri e propri». Straordinari non pagati «e non recuperati». Contratti di lavoro «continuamente posticipati con delle scuse». È il quadro che emerge da una denuncia presentata nei giorni scorsi al Dfe da alcune ex stagiste della Art Promotion Sagl, da 15 anni società editrice della nota rivista “Ticino By Night” (da quest’estate il nome è diventato “Ticino By Night and Day”). «No comment» dall’Ispettorato del lavoro: ma la conferma arriva dalla stessa azienda, che respinge tuttavia le accuse al mittente.

"Retribuzioni adeguate" - «Se esistono organi di controllo è giusto che facciano il loro lavoro. Non abbiamo niente da nascondere e siamo sempre stati chiari con le collaboratrici» spiega il direttore della rivista, David Camponovo: «Vorremmo poter retribuire di più gli stage, ma a nostro modo di vedere 500-1000 franchi al mese, a dipendenza del curriculum, sono un adeguato rimborso spese considerata la durata da tre a sei mesi. Siamo una piccola società editrice, che stampa presso tipografie ticinesi e fa tutto in regola, questo comporta delle spese».

Contratto o non contratto? - Quanto alle accuse di avere «rimandato più volte la stesura di un contratto di lavoro», di fatto impiegando presso di sé personale non regolarizzato «se non a parole» come indicato nella denuncia (anonima), Camponovo parla di «un episodio circoscritto e dovuto a delle tempistiche particolari». La situazione, in ogni caso, si sarebbe risolta con un licenziamento (anche se, di fatto, la stagista non era stata mai assunta).

Gli straordinari - E gli straordinari non recuperati? Camponovo smentisce «categoricamente, i recuperi vengono compensati regolarmente». E aggiunge: «Gli stage sono per definizione formativi, i candidati sono molti e vengono selezionati in base alla motivazione e alla voglia di imparare». Qualcuno però, almeno a giudicare dalla denuncia, pensa anche alla retribuzione. Ora la palla passa al Dfe.

"Serve contratto collettivo" - Stage a catena, che non portano all’assunzione ma... alla sostituzione con un altro stagista: il fenomeno preoccupa: «È importante che i dipendenti ci segnalino casi del genere» commenta Marco Forte, responsabile regionale Syndicom Ticino e Moesano. Gli stage formativi, in particolare, «non devono essere sfruttati per mettere in piedi un sistema speculativo» spiega il sindacato, che ribadisce «l’urgenza di un nuovo contratto collettivo nel settore».

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