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Scappa in bici dalla polizia e la fa franca

COLLINA D’OROScappa in bici dalla polizia e la fa franca

01.06.15 - 11:48
Un ciclista si è reso protagonista di una pericolosa fuga di oltre due chilometri da Collina d’Oro a Besso
Video
Scappa in bici dalla polizia e la fa franca
Un ciclista si è reso protagonista di una pericolosa fuga di oltre due chilometri da Collina d’Oro a Besso

COLLINA D’ORO - Il video è finito su Facebook sabato e già sta facendo discutere il popolo della rete tra facile ironia e qualche perplessità. Nel filmato girato da una persona al volante di un'auto vediamo una pattuglia della polizia alle prese con un inseguimento di un ciclista. L'auto della comunale di Collina d’oro con le sirene lampeggianti invita il ciclista a fermarsi, ma quest'ultimo incurante del segnale, aumenta la velocità e pedala più forte che puo'. Ne consegue un inseguimento in via Sorengo a Lugano, fino ad arrivare all'altezza della stazione, dove il traffico permette al ciclista di sgattaiolare tra le vetture in colonna, seminando così la pattuglia della polizia.

Troppo pericoloso – Da Collina d’oro ci confermano l’accaduto. “Per una questione di proporzionalità si è deciso di interrompere l’intervento”. Infatti in una zona come quella della stazione, disseminata di passaggi pedonali e semafori, proseguire l’inseguimento avrebbe potuto creare delle conseguenze non da poco. Ma finisce qui? “Niente affatto. Stiamo preparando un procedimento d’accusa per svariati reati penali e della circolazione”. In particolare in un caso come questo si profila il reato di Impedimento di atti di autorità. “Abbiamo richiesto del materiale probatorio anche alla città di Lugano, lo stiamo aspettando”. In particolare le registrazioni della videosorveglianza. Visto che l'inchiesta è ancora in corso la polizia non ha voluto svelare il fatto che ha dato il via all'inseguimento.

La scelta più giusta – Il video ha suscitato anche l’ilarità della rete anche nei confronti degli agenti.  “Sì li abbiamo letti e c’è anche della frustrazione dopo una situazione simile, ma le possibilità in un intervento come quello sono infinite e l’agente ha fatto la scelta più giusta”.

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