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CANTONEIncubo falsari: "Nessuno voleva cambiarci quella banconota"

04.09.14 - 06:10
Avere 500 euro in tasca e non poterli usare, la disavventura capitata a due ticinesi pone l’accento su un problema sempre più diffuso. L’esperto: "Tutto il denaro di grosso taglio è a rischio"
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Incubo falsari: "Nessuno voleva cambiarci quella banconota"
Avere 500 euro in tasca e non poterli usare, la disavventura capitata a due ticinesi pone l’accento su un problema sempre più diffuso. L’esperto: "Tutto il denaro di grosso taglio è a rischio"

BELLINZONA - Oltre mezzo milione di franchi falsi in Svizzera nel 2013, mentre gli euro fasulli sequestrati sono stati quasi 164.000. A indicarlo sono le cifre pubblicate dall’Ufficio federale di polizia. Allo stesso tempo si stima come attualmente, nel mondo, circolino banconote e monete false per un valore che supera diversi milioni di euro. Dati da capogiro, che dimostrano come in Svizzera, ma anche all’estero, la guerra ai falsari sia ancora lunga. “In Svizzera – sottolinea Alexander Rechsteiner, portavoce dell’Ufficio federale di polizia  – le cifre negli ultimi anni sono rimaste costanti”.     

La storia - A soffrire ancora di più della piaga dei falsari è tutta l’area euro, con l’Italia costretta a registrare un netto aumento del fenomeno nel corso degli ultimi anni. Ma anche in Paesi come la Francia, l’incubo del denaro fasullo è più presente che mai. E la vicenda accaduta a due ticinesi in vacanza in Costa Azzurra e raccontata sull’edizione odierna di 20 Minuti ne è la prova: mezza giornata per trovare qualcuno che cambiasse ai due una banconota da 500 euro.

Un coro di rifiuti - Dai negozi agli sportelli bancari, un coro di no per la coppia ticinese che ha trovato sulla sua strada diffidenza e chiusura. “In alcuni casi ci trattavano addirittura male – raccontano i due –. Solo dopo diverse ore, abbiamo trovato un piccolo ufficio cambi dotato di un apparecchio specializzato nel riconoscimento di banconote false. Lì siamo riusciti a cambiare”.

Pezzi grossi - Per gli esperti sono le banconote da 20 e da 50 euro le più falsificate. Ma anche le banconote di grosso taglio sono molto gettonate. “Perché – spiega Franco Citterio, direttore dell’Associazione bancaria ticinese – possono essere trasportate con maggiore facilità rispetto alle altre. Un conto è portare in giro 100.000 euro in pezzi da 20, un altro è farlo in pezzi da 500. Da questo punto di vista, tutte le banconote di grosso taglio sono ad alto rischio di falsificazione, compresa quella da 1000 franchi”.  

Rischi e consapevolezza - Ancora Citterio aggiunge: “Di solito si sconsiglia ai viaggiatori e ai turisti di prelevare banconote di grosso taglio prima di una vacanza. Anzi, dovrebbe essere l’impiegato allo sportello a farlo direttamente. Solo quando il cliente è d’accordo e consapevole di determinati rischi dovrebbero essere rilasciate banconote da 500 euro o da 1000 franchi”. 

Falsi riconoscibili - Nel 2013 in Svizzera sono stati sequestrati 519.216 franchi, 163.970 euro, 108.221 dollari americani. Tutti falsi. “Le autorità svizzere – spiega Rechsteiner – si vedono confrontate prevalentemente con banconote falsificate in modo poco professionale e realizzate con mezzi semplici. I falsificati sono quindi piuttosto facili da riconoscere”.

Le raccomandazioni – E mentre in tutta Europa si parla di un inasprimento delle pene per i falsari (da un minimo di 6 mesi di detenzione in avanti), ecco le raccomandazioni fornite dalle autorità ai cittadini, quelle di comprare valute estere soltanto presso banche o uffici cambio ufficiali, in Svizzera e all'estero, di conservare la ricevuta del cambio quale mezzo di prova, di non effettuare cambi con persone sconosciute. “Se ci sono sospetti importanti – conclude Rechsteiner – è opportuno far controllare la banconota o la moneta presso una banca o un posto di polizia”.

 

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