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CANTONENon paga l'ottico e gli salta il credito per la casa

25.06.14 - 07:00
La vicenda paradossale accaduta a un 44enne di Locarno evidenzia un trend allarmante: svizzeri sempre più in ritardo nel saldare le fatture. E il Ticino è la pecora nera
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Non paga l'ottico e gli salta il credito per la casa
La vicenda paradossale accaduta a un 44enne di Locarno evidenzia un trend allarmante: svizzeri sempre più in ritardo nel saldare le fatture. E il Ticino è la pecora nera

LOCARNO – Ti dimentichi di pagare una fattura? Attento, perché rischi di infilarti in un pasticcio burocratico senza fine. È accaduto a un 44enne locarnese che ha tentennato nel pagamento di una banale fattura presso l’ottico. E così, quando qualche mese più tardi si è rivolto a una banca per ricevere un credito necessario all’acquisto di un immobile, si è visto rifiutare la richiesta. “Quella fattura non pagata ha bloccato tutto. La banca ha chiesto lumi su di me a una società di informazione sulla bontà dei debitori. Ed è saltata fuori quella fattura di 200 franchi insoluta. Da giorni sono al telefono con mille uffici per sbloccare il problema”.

Miliardi insoluti - Il caso accaduto al 44enne locarnese ha del paradossale. Ma stando all'ultimo sondaggio eseguito dalla società d'incasso Intrum Justitia, nel 2013 le fatture non pagate in Svizzera ammontavano a una cifra complessiva di 8,3 miliardi di franchi (7,8 miliardi nel 2012). Una tendenza che sta mettendo in grossa difficoltà gli imprenditori, confrontati di conseguenza con la mancanza di liquidità. Da una parte dunque gli svizzeri, e in modo particolare i ticinesi, sono sempre più in ritardo nel pagamento delle fatture, dall’altra le banche sono sempre più scettiche nell’accordare crediti e si affidano con una regolarità impressionante alle aziende che registrano i nominativi di chi non paga i debiti. “Viviamo in un regime in cui c’è la libertà di commercio – spiega l'esperto in economia Paolo Bernasconi –. Ogni banca è libera di non trattare con un determinato cliente e di chiedere informazioni su di lui. Ovviamente una banca, quando non concede un credito, deve sempre dare una motivazione valida”.

Il caso - Ma davvero è possibile che la concessione di un credito si blocchi per una fattura insoluta di soli 200 franchi? “In linea teorica sì – sostiene Christian Wanner, portavoce della Bisnode D&B, che in Svizzera analizza qualcosa come 38 milioni di fatture all’anno –. Anche se poi l’iter burocratico che deriva dal mancato pagamento di una fattura è strutturato in modo da fare riflettere, e in seguito pagare, la persona in questione. Mi sembra strano dunque che si arrivi a certi punti”.

Boom di controlli - Il dato oggettivo è che negli ultimi anni il numero di società che si occupano di controllare se privati e ditte effettuano i pagamenti per tempo è letteralmente esploso. “Le informazioni – sottolinea Bernasconi – le prendono dagli Uffici di esecuzione e fallimenti, oppure direttamente dalle aziende che attendono di incassare. È un sistema molto diffuso e fa sì che a lungo andare sia sempre più difficile evadere una fattura. D’altra parte in Ticino i cattivi pagatori sono parecchi, basti pensare ai morosi delle casse malati che sono a migliaia”. 

Ticino da brividi - Il Ticino, infatti, è da anni agli ultimi posti delle classifiche stilate sulla puntualità dei pagamenti delle fatture. A sud delle Alpi oltre la metà delle fatture è pagata in ritardo. “La crisi si fa sentire – evidenzia Francesco Fraioli, responsabile commerciale di Creditreform Ticino –, la gente ha sempre meno soldi. È anche vero che qualcuno ci marcia sopra, visto che le procedure di recupero crediti sono sempre più lunghe”. Di fatto nella Svizzera italiana le persone che hanno precetti esecutivi sulle spalle stanno aumentando a dismisura. E così anche il numero dei fallimenti delle società. “Ci preoccupa soprattutto l’aumento di giovani che fanno debiti – riprende Fraioli –, ragazzi di 20 anni che fanno acquisti senza pensare ad avere la necessaria liquidità.” 

Problema culturale - Secondo alcuni il problema è anche culturale. I ticinesi subiscono l’influenza da parte della mentalità italiana? “È pericoloso affermarlo – sottolinea Wanner –. Sta di fatto che assistiamo a un costante peggioramento della puntualità dei pagamenti. E il Ticino, soprattutto per quanto riguarda le imprese, è messo davvero male”.       

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