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LUGANOIl cuore sale in cattedra davanti a 400 esperti

19.06.14 - 16:43
Lunedì prenderà il via l'edizione 2014 del "Lugano Stem Cell Meeting" e di "Meet the Experts" gli appuntamenti congressuali più importanti del Cardiocentro Ticino
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Il cuore sale in cattedra davanti a 400 esperti
Lunedì prenderà il via l'edizione 2014 del "Lugano Stem Cell Meeting" e di "Meet the Experts" gli appuntamenti congressuali più importanti del Cardiocentro Ticino

LUGANO - Saranno più di quattrocento gli specialisti del cuore, medici, biologi e ricercatori che a partire da lunedì prossimo 23 giugno coinfluiranno al Palazzo dei Congressi Lugano per partecipare ai prestigiosi simposi internazionali organizzati dal Cardiocentro Ticino. "Ricerca e formazione sono parte integrante del DNA del Cardiocentro Ticino" spiega il Prof. Tiziano Moccetti, Direttore medico, scientifico e primario di Cardiologia al nosocomio luganese "è per questo che, anche attraverso questi congressi, sosteniamo la ricerca avanzata nella medicina rigenerativa cardiaca, sulle terapie d'avanguardia nella cardiologia interventistica e nella chirurgia cardiaca".

Si parte lunedì con il “Lugano Stem Cell Meeting” (LSCM), un appuntamento di crescente importanza che, giunto alla sua quarta edizione, coinvolgerà biologi, ricercatori e medici di tutto il mondo cercando di fare il punto sui recenti sviluppi della medicina rigenerativa e delle terapie cellulari, un ambito di ricerca che promette di rivoluzionare la medicina del futuro aprendo la strada a nuovi scenari in cui, a seguito di infarti o altre patologie, il cuore ed altri organi del corpo umano potrebbero essere parzialmente rigenerati. Come spiega il Prof. Giuseppe Vassalli, responsabile dell'area di ricerca di cardiologia molecolare del Cardiocentro Ticino ed organizzatore del meeting insieme al Prof. Tiziano Moccetti ed al Dr. Daniel Sürder, "Il meeting sulle cellule staminali cerca di fare luce sui più recenti sviluppi nell'ambito delle terapie cellulari, evidenziando i trends attuali e discutendo le più recenti scoperte. Negli ultimi anni, l'attenzione dei ricercatori si è spostata dalle cellule del midollo osseo, su cui si erano concentrati gli studi precedenti, a nuove cellule, ad esempio le cellule staminali pluripotenti inducibili. In ambito cardiologico - spiega Vassalli - è stato dimostrato che il cuore adulto contiene delle cellule che posseggono un potenziale rigenerativo. I due primi studi clinici con queste cellule sono stati condotti negli Stati Uniti, con buoni risultati iniziali che però devono ora essere confermati da studi di più grandi dimensioni. Il Cardiocentro Ticino ha sviluppato in tal senso una collaborazione con l’Università di Harvard, un sodalizio rafforzato anche dalla presenza di suoi ricercatori all'Istituto Svizzero di Medicina Rigenerativa (SIRM), un centro di ricerca di 2000 m2 fondato dal Cardiocentro nel 2013 e che, situato nel luganese, è il primo e unico istituto interamente dedicato alla ricerca rigenerativa nel nostro Paese. Altre scoperte riguardano i micro RNA, delle piccolissime molecole che possono proteggere il cuore e favorire la formazione di nuovi vasi sanguigni, e gli esosomi, delle vescicole microscopiche liberate dalle cellule, che hanno un’alta capacità terapeutica. Con i ricercatori Lucio Barile ed Elisabetta Cervio, abbiamo appena scoperto che gli esosomi prodotti da cellule del cuore contengono micro RNA che riducono il danno cardiaco in seguito ad un infarto del miocardio”. Questi ed altri saranno i temi che verranno affrontati durante il meeting da esperti di assoluto prestigio, provenienti da università europee ed americane.

Al termine di LSCM, da martedì 24 a giovedì 26 giugno, sarà dunque il turno di Meet The Experts 2014 (MTE), uno dei simposi di cardiologia interventistica più importanti a livello svizzero ed europeo, che nella sua ottava edizione ha voluto puntare su una nuova formula. "Si tratta di un nuovo assetto del simposio che rispecchia in realtà quelli che sono i trend attuali nella moderna cardiologia - Spiega il Dr. PD Giovanni Pedrazzini, sostituto Primario di Cardiologia al Cardiocentro Ticino e che, insieme al Prof. Tiziano Moccetti è tra i principali organizzatore dell'evento. - La crescente collaborazione della
cardiologia con altre discipline e in particolare con la cardiochirurgia per la gestione di patologie particolarmente complesse, hanno introdotto negli ultimi anni il concetto di "Heart Team", una nuova unità funzionale composta da cardiologi, cardiochirurghi e cardioanestesisti a cui è delegato il compito di prendere a carico - anche a livello decisionale - i casi più complessi per i quali è richiesta la competenza delle tre diverse specialità. La novità di quest'anno - prosegue Pedrazzini - consiste dunque in questo: non si tratterà più di un evento dedicato ai soli cardiologi ma, grazie alla collaborazione con il Prof. Francesco Siclari, Primario di Cardiochirurgia del Cardiocentro Ticino saremo in grado di offrire un programma "ibrido", con sessioni rivolte e resentate dagli Heart Team di alcuni tra i più importanti centri cardiaci del mondo, in rappresentanza delle diverse abitudini e filosofie internazionali. Tra questi un Heart Team della Mayo Clinic di Rochester (USA), una delle cliniche d'avanguardia più note a livello mondiale".

Oggetto delle diverse sessioni saranno le patologie coronariche complesse e le nuove terapie percutanee dei vizi valvolari, in particolare della stenosi aortica e dell'insufficienza mitralica. Vi sarà inoltre un'intera track dedicata agli infermieri specialisti, anch'essi coinvolti nella rivoluzione introdotta dal concetto di Heart Team. Inalterata nonostante il nuovo assetto del congresso sarà la presenza - ormai "marchio di fabbrica" di MTE - dei cosiddetti "Live cases": interventi eseguiti "in diretta" nei laboratori di cateterismo cardiaco e dalla nuova sala operatoria ibrida del Cardiocentro Ticino e trasmessi in tempo reale al Palazzo dei Congressi, dove i medici partecipanti potranno discutere la procedura, porre domande e proporre possibili soluzioni.

 

 

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