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LUGANO - Robert J. Shiller, premio Nobel in economia, professore di finanza a Yale, considerato uno dei più autorevoli e indipendenti osservatori del panorama finanziario di questi anni, sarà il keynote speaker del convegno annuale dell’European Finance Association (EFA), organizzazione fondata a Cambridge nel 1974 che riunisce il meglio della comunità accademica nell’ambito della finanza a livello europeo. Quest’anno, per la prima volta, 650 dei suoi membri si sono dati appuntamento a Lugano dal 27 al 30 agosto, grazie alla collaborazione tra l’Università della Svizzera italiana e lo Swiss Finance Institue.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi sul campus di Lugano, il presidente dell’USI Piero Martinoli ha evidenziato come questo convegno rappresenti bene il ruolo di servizio dell’Università nel confronti del suo territorio: “La piazza finanziaria ticinese ha bisogno di ripensarsi e l’USI è al suo fianco, offrendo l’occasione di un momento di riflessione di respiro internazionale. Si tratta di un esempio concreto di una delle missioni dell’Università: mettere ricerca e formazione al servizio di un cambiamento positivo della realtà, coniugando qualità a livello globale con rilevanza per la propria regione”.
Il decano della Facoltà di scienze economiche e professore dello Swiss Finance Institute François Degeorge, che è anche il responsabile della conferenza, ha sottolineato l’importanza, per il buon successo di questa operazione, di due elementi: innanzitutto la qualità accademica internazionale raggiunta dall’Istituto di finanza dell’USI, fondato nel 1999 e che ormai conta oltre 60 ricercatori attivi in progetti finanziati su base competitiva a livello nazionale ed europeo; in secondo luogo, la collaborazione solida tra gli attori tanto a livello nazionale svizzero (USI e Swiss Finance Institute) quanto a livello cantonale, con il sostegno ricevuto dall’Associazione Bancaria Ticinese e da Ticino for Finance: “Senza questo ottimo gioco di squadra non si sarebbe davvero potuto portare a Lugano un programma così ricco, che vedrà esperti di primo piano a livello globale confrontarsi su temi rilevanti e di potenziale impatto per la piazza ticinese”. Un programma che non vuole essere solo accademico, anzi: nell’ottica di fungere da ponte tra la ricerca e la professione, lo Swiss Finance Institute ha organizzato all’interno dell’evento l’Industry Forum, una sessione apposita aperta a tutti gli operatori della piazza, sul tema “Challenges in Asset Management” (per info e iscrizioni: http://www.efa2014.org/sfi-industry-forum-registration-information).
Secondo il direttore dell’Associazione Bancaria Ticinese e presidente di Ticino for Finance Franco Citterio “La conferenza offre a Lugano e a tutto il Cantone la straordinaria possibilità di essere per tre giorni sotto i riflettori del mondo accademico-finanziario europeo: oltre agli aspetti di promozione stessa della piazza presso un pubblico rilevante di opinion leader, costituisce un’importante occasione di riflessione in un momento di necessario riposizionamento. A questo proposito, abbiamo fortemente voluto l’inserimento nel programma di un momento dedicato alla nostra piazza finanziaria, una public session che potrà fungere da piattaforma di confronto e discussione tra i partecipanti all’EFA e i protagonisti della nostra finanza”.
Il direttore della Divisione dell’economia del Canton Ticino e vicepresidente di Ticino for Finance Stefano Rizzi ha concluso rilevando come “La conferenza rappresenti un bell’esempio di collaborazione tra pubblico, università e privato, di un Cantone che sappia fare sistema guardando avanti con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente le proprie eccellenze; un’occasione unica per mettere la nostra piazza economica “sulla mappa”, in un contesto sempre più competitivo”.
La conferenza è sostenuta da UBS come partner principale, dalla Banca centrale europea, dalla Banca nazionale svizzera, dalla Banca dei regolamenti internazionali, da NASDAQ OMQ, Pioneer Investments, Aberdeen, dallo Swiss Finance Institute, dall’Associazione Bancaria Ticinese, da Ticino for Finance, dalla BSI Gamma Foundation e dalla Città di Lugano.
