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VEZIAVenti riflessioni per la piazza finanziaria di domani

29.04.14 - 15:45
Venti riflessioni per la piazza finanziaria di domani

VEZIA - Visione strategica e misure concrete: due elementi che, pur con orizzonti temporali diversi, devono coesistere per garantire un futuro alla piazza finanziaria ticinese. È questa l’essenza del progetto Ticino 202020, presentato nel corso dell’assemblea annuale di Ticino for Finance, nello splendido contesto di Villa Negroni a Vezia, che vede 20 voci illustri del panorama cantonale - da Ermotti a Tettamanti, da Sadis a Borradori - impegnate a fornire la loro visione su tematiche fondamentali quali formazione, fiscalità, infrastrutture, rapporti con l’Italia e molto altro. L’obiettivo è innescare un dibattito strategico che possa portare presto a soluzioni concrete e condivise.

 

L’appuntamento di Vezia è ormai tradizionalmente occasione non solo per ripercorrere gli ultimi mesi di attività dell’associazione, ma anche per riflettere in maniera più ampia su alcune tematiche chiave per il presente e il futuro della nostra piazza finanziaria. Dopo una prima parte della mattinata dedicata a ripercorrere quanto portato avanti dall’associazione, tra incontri mirati con potenziali interessati, eventi a Londra, Milano e in Ticino, visibilità sui media specializzati britannici e sviluppo di strumenti di comunicazione adeguati, l’attenzione dei presenti si è focalizzata sulla presentazione di Ticino 202020, Riflessioni per il futuro della piazza finanziaria.

 

La pubblicazione, disponibile gratuitamente in italiano ed inglese su www.ticinoforfinance.ch, contiene 20 interviste in cui altrettanti nomi illustri del contesto economico, politico e accademico cantonale descrivono la propria visione a 20 anni della piazza finanziaria e, al contempo, si impegnano ad indicare tre misure concrete da mettere in atto da qui al 2020 per dare un impulso concreto al cambiamento. Perché proprio 20 persone? 20 personalità sono in grado di offrire una visione completa della piazza finanziaria e del suo futuro, dando spazio sia ai protagonisti della piazza stessa, sia a chi ne determina le regole e le condizioni di sviluppo, sia a chi ne “fa uso” come motore di sviluppo economico.

 

Eccellenza formativa, pressione fiscale, reputazione, aeroporto di Lugano, rapporti con l’Italia, rappresentano soltanto una parte dei temi che la pubblicazione porta sul tavolo della discussione. Pur con prospettive differenti, emerge dalle risposte degli intervistati un fil rouge che costituisce l’essenza vera e propria del progetto: la volontà di coniugare una visione strategica di lungo periodo con misure concrete che fungano da volano del cambiamento.

 

Concretezza e necessità di metter in moto da subito il cambiamento sono due elementi ampiamente sottolineati anche da Franco Citterio, Direttore dell’Associazione Bancaria Ticinese e Stefano Rizzi, Direttore della Divisione dell’economia che, anche nella loro veste rispettivamente di Presidente e Vicepresidente di Ticino for Finance, hanno voluto spiegare come l’associazione per la promozione della finanziaria e gli enti che la compongono si stanno impegnando, sin da subito, a tradurre le parole di Ticino 202020 in azioni. In particolare, Citterio ha presentato il nuovo corso di formazione dedicato ai fondi alternativi creato dal Centro Studi Bancari che prenderà via il prossimo 14 maggio, mentre Rizzi ha commentato come la sempre maggiore integrazione tra piazza economica e finanziaria stia alimentando le valutazioni all’interno della divisione dell’economia per una riorganizzazione delle attività di marketing territoriale in tale senso.

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