BELLINZONA"I genitori accompagnino i minorenni a carnevale"

BELLINZONA - “Il Rabadan non svolge la funzione di tutore…” Ci scherza su, Bixio Caprara, presidente del carnevale di Bellinzona, giunto alla 151esima edizione. Interpellato su un eventuale divieto di entrata alla manifestazione per i minorenni, sulla scia di quanto sta accadendo per altre manifestazioni analoghe, Caprara non ha dubbi: “A Bellinzona, durante il carnevale, i minorenni non dovranno sottostare a particolari restrizioni di orari. D’altra parte, non ci sono restrizioni nemmeno durante il resto dell’anno”.

Caprara invita, invece, i genitori a prendersi le loro responsabilità. “Sono i genitori che devono stabilire degli orari di rientro e controllare che vengano rispettati. Innanzitutto, sarebbe sempre meglio accompagnare i propri figli al carnevale e fissare con loro degli appuntamenti regolari. Se ciò non fosse possibile, è indispensabile che i genitori fissino un orario di rientro. Ma è fondamentale che all’orario stabilito il genitore sia presente. Solo così potrà verificare lo stato di salute del figlio o della figlia”.

Insomma, per il presidente del Rabadan i divieti ai minori rischiano di non ottenere l’esito sperato. La soluzione va trovata in famiglia. “L’esempio, il dialogo, la discussione e semmai anche la sanzione sono gli elementi educativi a disposizione dei genitori affinché il carnevale possa rimanere una festa dell’allegria e dell’amicizia”.

Caprara chiude con un’osservazione sull’alcol. “Il divieto della vendita di bevande alcoliche ai minorenni deve essere, ovviamente, rispettato. I controlli all’entrata della città del carnevale e le numerose bottiglie trovate al di fuori del perimetro di competenza del Rabadan, tuttavia, ci indicano che spesso il ‘pieno’ viene fatto altrove. Per questo motivo è importantissimo continuare a fare attività di prevenzione e di sensibilizzazione. E il ruolo dei genitori è in questo senso assolutamente centrale. Vorrei, infine, ricordare che negli ultimi anni la maggior parte dei ricoverati alla tendina sanitaria erano giovani adulti, quindi maggiorenni”.