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LUGANOBertoli: "Campi di calcio aperti a tutti, ma il vandalismo è un problema"

21.08.13 - 14:25
Terreni sportivi chiusi al pubblico a Cornaredo, troppi i danni. Scatta la rivolta dei giovani e spuntano nuovi casi in altre regioni. Il ministro dello sport: "Responsabilizziamo le persone coinvolte"
Foto Ti-Press
Bertoli: "Campi di calcio aperti a tutti, ma il vandalismo è un problema"
Terreni sportivi chiusi al pubblico a Cornaredo, troppi i danni. Scatta la rivolta dei giovani e spuntano nuovi casi in altre regioni. Il ministro dello sport: "Responsabilizziamo le persone coinvolte"

LUGANO – Campetti di calcio chiusi al pubblico a Lugano. Lo ha deciso di Dicastero sport in seguito a una lunga serie di vandalismi verificatisi tra l’autunno e la primavera. E tra i giovani (e i meno giovani) del posto scoppia la rivolta, tanto da far nascere su Facebook il gruppo ‘Cornaredo riaperto ai cittadini’. Intanto, spuntano casi analoghi nel Locarnese e nel Bellinzonese: strutture sportive chiuse a chi non appartiene a una società e ragazzi delusi. Sulla questione abbiamo interpellato Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento educazione cultura e sport.

 

Bertoli, come è possibile che dei campi di calcio pubblici vengano chiusi a chi intende praticare un’attività al di fuori di quelle proposte dalle società sportive?

Non voglio entrare nel caso specifico di Lugano. Però le autorità devono fare il possibile affinché queste strutture siano aperte, indiscriminatamente, alla collettività, anziché solo ai pochi eletti tesserati per un club.

 

E allora perché si arriva a situazioni come quella di Lugano?

Perché purtroppo ci sono persone irresponsabili che non hanno cura dei beni pubblici. Il problema dei vandali è serio, e non possiamo nasconderlo. Le autorità, in questi casi, hanno il diritto di essere stufe.

 

Dunque, come se ne esce?

Una strada potrebbe essere quella di responsabilizzare le persone coinvolte. Se un gruppo amatoriale vuole giocare su un campo di calcio, allora in questo gruppo spontaneo devono anche esserci un paio di persone responsabili di quanto accade su quei terreni.

 

I ragazzi di Lugano si attendono un accordo di questo genere con il Dicastero sport della Città...

Lo ripeto, nel caso specifico non posso entrare. Da una parte tutti hanno il diritto di usufruire di un terreno pubblico, dall’altra però l’autorità deve anche potere preservare i propri investimenti. Io credo che con il dialogo certe cose si possano mettere a posto tranquillamente, le soluzioni a volte sono semplici.

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