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LOCARNO - È stato inaugurato oggi il “Trekking dei Fiori” del Parco Nazionale del Locarnese. L'evento, che attraversa il candidato Parco Nazionale da Sud a Nord, dura 5 giorni e inizia alle Isole di Brissago, sʼinerpica verso il monte Ghiridone, scende poi nelle Centovalli, sʼaddentra nella valle Onsernone e raggiunge Bosco Gurin, passando la valle di Vergeletto e quella di Campo.
Il trekking dei Fiori del Parco Nazionale del Locarnese permetterà ai visitatori di scoprire tutte le sfaccettature del Parco: dalla vegetazione sub-tropicale delle Isole di Brissago, con le palme, i banani e gli agrumi, fino alla flora delle vette alpine con le sassifraghe, i semprevivi, le genziane, qualche orchidea, la rara Campanula incisa, passando per la "wilderness" delle selvagge e dense foreste subalpine e attraversando tutta una serie di alpeggi, di antichi villaggi e di nuclei storici.
La traversata è impegnativa, ma ricca di emozioni e di bellezze ineguagliabili e non promette solo il rapido alternarsi di paesaggi, di panorami mozzafiato e le quattro stagioni concentrate in poche ore di cammino, ma anche un rapporto profondo con la cultura, lʼambiente e la natura del Parco Nazionale del Locarnese.
È stato Joe Maggetti, uno degli ideatori del famoso “Trekking dei Fiori” creato 1997, ad adattare il percorso di allora alla topografia del Parco Nazionale del Locarnese e sarà proprio lui a guidare questa prima edizione del trekking, alla quale parteciperanno membri del Consiglio del Parco, della direzione e delle commissioni del progetto, come pure una squadra televisiva diretta da Romano Venziani, che ne trarrà un documentario, la cui
diffusione è prevista prima di Natale. Durante il percorso sono poi previsti diversi incontri con le genti e gli attori del territorio.
Il trekking partirà lunedì 22 luglio da Porto Ronco e terminerà venerdì 26 luglio a Bosco Gurin. Il programma dettagliato si può scaricare dal sito www.parconazionale.ch.
Il “Trekking dei Fiori” è solo il primo di tutta una serie di percorsi tematici che verranno proposti man mano ai visitatori del Parco Nazionale del Locarnese per permettere loro di scoprire i tesori e le bellezze naturalistiche della regione, alternando i pernottamenti in quota e quelli a fondovalle.
