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Inaugurato il sottopasso AlpTransit Il manufatto, lungo 405 metri, è costato circa 30 milioni di franchi. All'inaugurazione il direttore del DT Barra e il Presidente del CdA Simoni
CAMORINO - Taglio del nastro per il nuovo sottopasso della strada cantonale presso il cantiere AlpTransit di Camorino. Presenti alla cerimonia il Consigliere di Stato Michele Barra, direttore del Dipartimento del territorio, e il Presidente della direzione di AlpTransit San Gottardo SA Renzo Simoni.
“Il nuovo sottopasso della strada cantonale è la prima grande opera realizzata al cantiere AlpTransit del Nodo di Camorino e inerente al progetto della Galleria di base del Ceneri che viene completata. Tutti i lavori, dalla progettazione fino alla costruzione, passando dalla direzione lavori, sono stati realizzati da imprese ticinesi” ha evidenziato l’ing. Renzo Simoni. L’apertura all’utenza stradale è prevista in due tappe. A partire da lunedì 17 giugno 2013, il traffico stradale Locarno-Bellinzona verrà definitivamente convogliato nel nuovo sottopasso. La messa in esercizio delle corsie in direzione di Locarno è invece prevista il 28 giugno 2013. Al cantiere del Nodo di Camorino sono in via di esecuzione altri importanti manufatti che permetteranno di allacciare la rete ferroviaria esistente alla Galleria di base del Ceneri, come ad esempio il nuovo ponte a quattro binari sopra l’autostrada A2 e due nuovi viadotti ferroviari a un binario che sormonteranno il nuovo sottopasso. La messa in esercizio della Galleria di base del Ceneri è prevista per il mese di dicembre 2019.
I lavori del sottopasso, lungo 405 metri, sono iniziati nel settembre 2009 e sono costati circa 30 milioni di franchi.
Si tratta del primo grande passo presso il Nodo di Camorino, ha affermato Simoni, ricordando che sul cantiere hanno operato solamente imprese ticinesi. Da parte sua, Michele Barra ha ricordato l'importanza regionale di AlpTransit ("il cantiere del secolo", come lo ha definito), e come con la messa in esercizio di opere come questa "si comincia a intravedere negli interventi attuati la loro logica funzionale e la loro collocazione definitiva", dopo lo sconvolgimento dovuto alle esigenze della costruzione.
