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CANTONENuovo sistema di condotta per la Polizia cantonale

29.05.13 - 12:08
Nuovo sistema di condotta per la Polizia cantonale

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato il messaggio con il quale propone al Gran Consiglio lo stanziamento di un credito d’investimento di Fr. 6'750'000 per l’adozione di un nuovo sistema integrato di condotta per la centrale operativa della Polizia cantonale nonché i relativi crediti per la gestione corrente.

Il 13 marzo 2013 il Parlamento aveva approvato la richiesta di un credito di Fr. 1'760'000 per la progettazione del Centro comune di condotta che il Governo sta sviluppando, in stretta collaborazione con l’Amministrazione federale delle dogane (AFD) e per essa il Corpo delle guardie di Confine (CGCF), nel comparto dell’ex Arsenale di Bellinzona. In quest’area troveranno sede il comando della Polizia cantonale e la nuova Centrale cantonale di allarme (CECAL), la quale, grazie a un ammodernamento tecnico, rivestirà grande importanza per la gestione futura delle urgenze legate agli interventi del 117 e del 118. Nella nuova struttura di condotta saranno inoltre integrati il comando del Corpo delle guardie di confine Regione IV e il segretariato della Federazione cantonale ticinese dei corpi pompieri (FCTCP).

 

Parallelamente alla costruzione dello stabile è essenziale dotare la Polizia di un sistema integrato di condotta condiviso con i partner, con lo scopo di favorire le sinergie operative tra gli attori della sicurezza, che operano quotidianamente sul territorio del nostro Cantone.

Allo stato attuale la Polizia cantonale non dispone, infatti, di un sistema di aiuto alla condotta e, a eccezione della nuova radio POLYCOM affiancata al sistema di geo-localizzazione, la tecnologia in dotazione è superata.

Il Corpo di polizia è quindi oggi costretto a operare con un’organizzazione che immobilizza numerose forze operative nelle centrali di reparto ubicate a Noranco e Camorino, proprio a causa della mancanza di mezzi tecnici assegnati alla centrale operativa.

Questo modello di organizzazione, del quale s’intende fare a meno, potrà essere ottimizzato con l’adozione di un sistema integrato di condotta.

 

La soluzione tecnica individuata non si limita al software di aiuto alla condotta, ma considera a 360 gradi gli strumenti tecnologici necessari a configurare in maniera ottimale la conduzione operativa dalla Polizia cantonale, così come pure l’interazione con i partner.

 

S’intende quindi integrare il software di aiuto alla condotta con un sistema di comunicazione, una piattaforma per la geo-localizzazione, una piattaforma di gestione comune degli eventi e un sistema di gestione del personale.

L'implementazione del software di aiuto alla condotta metterà a disposizione della Polizia cantonale uno strumento indispensabile e moderno per coordinare tutti gli interventi.

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