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GIUBIASCOIl 'sadico di Romont' continua a fare notizia

23.04.13 - 09:12
L'ex tenente Giorgio Galusero è stato intervistato da una tv americana che sta realizzando un documentario sul serial killer svizzero
Foto d'archivio (Tipress)
Il 'sadico di Romont' continua a fare notizia
L'ex tenente Giorgio Galusero è stato intervistato da una tv americana che sta realizzando un documentario sul serial killer svizzero

GIUBIASCO - L’ex tenente Giorgio Galusero è stato contattato e intervistato da una TV americana che sta realizzando un documentario sul serial killer svizzero Continua a fare notizia il ‘sadico di Romont’, alias Michel Peiry, l’uomo che negli anni ’80 fu protagonista degli omicidi di diversi giovani autostoppisti in Svizzera e all’estero. Lo conferma Giorgio Galusero, ex tenente della polizia cantonale ticinese che indagò sul caso. Galusero è stato contattato di recente da una produzione americana che sta realizzando un documentario dedicato proprio al serial killer elvetico. “Sono stati a casa mia a Giubiasco. Mi hanno fatto un’intervista, mi hanno posto diverse domande anche sul lato umano”.

Tra le vittime di Peiry ci fu anche il 18enne Fabio Vanetti di Giornico, i cui poveri resti vennero ritrovati in riva al fiume a Cresciano. A incastrare il ‘sadico’ fu un ragazzo riuscito a sfuggire dalle sue grinfie. Peiry venne arrestato il primo maggio del 1987 durante un corso di ripetizione dell’esercito. “La produzione americana voleva  sapere come si comportava Peiry, quali fossero le mie sensazioni di fronte alle sue brutali confessioni. Lui violentava le sue vittime, le torturava e poi le bruciava. Ancora oggi mi viene la pelle d’oca a pensarci”.

Galusero negli scorsi giorni è stato intervistato anche dalla Televisione della Svizzera romanda. “Pure in questo caso stanno realizzando un documentario. Perché ancora tanto interesse per quest’uomo? Bisogna capire che Peiry a modo suo è un personaggio che ha fatto la storia”. La legge sull’internamento a vita dei criminali violenti, approvata nel 2007, deriva proprio dalla sua richiesta di ottenere la libertà vigilata. “E poi occorre precisare che mai la tranquilla Svizzera ha avuto un mostro tanto efferato tra i suoi abitanti”.

In allegato l'intervista realizzata da Ticinonline nel 2008 a Giorgio Galusero, che ripercorre la vicenda Vanetti e il suo rapporto con Michel Peiry.

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