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Il ministro, unico politico in costume alla cerimonia d’apertura del Rabadan, racconta il suo rapporto con il carnevale: "Lo faccio da sempre. Sono stato in giro fino alle 2 di mattina"
BELLINZONA – È stato l’unico politico a presentarsi in maschera su quel palco. I suoi colleghi in Consiglio di Stato hanno optato per una divisa classica, di rappresentanza. Idem i municipali di Bellinzona. Paolo Beltraminelli, capo del Dipartimento sanità e socialità, giovedì sera ha rotto in un certo senso l’eccessivo clima istituzionale che regnava durante la cerimonia d’apertura del 150esimo Rabadan. Vestito da pollo, si è pure lasciato scappare una battuta strappa applausi: “Non lasciamoci spennare dalle casse malati”.
Onorevole, come mai ha deciso di mettersi in maschera?
Perché per me il carnevale o si fa in costume o non si fa. Non è stato un caso isolato. Mi sono sempre mascherato, anche in passato. A Lugano, con Erasmo Pelli, mi mettevo in testa una parrucca colorata. Lo scorso anno al Rabadan ero vestito da melanzana, due anni fa da carta da gioco…
Cosa significa per lei mettersi in maschera?
Fare festa con la gente. A Bellinzona chi gira non mascherato è un po’ fuori contesto. E infatti la maggior parte della gente è in costume.
C’è chi dice che i politici importanti a carnevale non dovrebbero fare i ‘pagliacci’…
Sì, perché si parte dall’idea che il carnevale è nato per prendere in giro chi governa. Io però sono sempre stato un appassionato di carnevale. E non vedo perché rinunciarvi.
Lei durante la cerimonia d’apertura era l’unico politico un po’ fuori dagli schemi. Cosa ne pensa?
Rispetto la scelta degli altri. Marco Borradori fa tanto carnevale, tutti gli anni. Ma non si è mai travestito. Ha una sua linea. Laura e Norman invece mi sembrano un po’ più ‘tranquilli’. Infatti non credo che dopo la cerimonia siano stati in giro più di tanto.
E lei fino a che ora è stato in giro?
Fino alle due di mattina. Mi sono divertito, c’era un bel clima.
Continuerà a fare carnevale anche nei prossimi giorni?
Sì, è possibile. E poi di sicuro andrò alla risottata di Lugano.
Torniamo alla cerimonia d’apertura: come l’ha trovata?
Un po’ lenta e troppo lunga, non sono i Beltraritmi. Però globalmente ben fatta. Di solito il Rabadan si basa anche sull’improvvisazione. Dietro a questa cerimonia invece c’era una regia vera e propria. Ho trovato molto simpatico il Re, questo lo devo dire. Parecchio autoironico.
Anche lei, in fondo, si prende in giro facilmente…
Sono uno a cui piace scherzare. E non mi dà fastidio se gli altri mi prendano in giro. L’importante è che ci sia bonarietà.
PM
