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Norman Gobbi capisce le preoccupazioni della cittadinanza ma non prevede l'arrivo dei militi sul Ceresio
BRUSINO ARSIZIO - Solo l'intervento dell'esercito può ripristinare la sicurezza a Brusino Arsizio. E' quanto sostiene il Municipio, che si è fatto portavoce delle preoccupazioni della popolazione e ha interpellato il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi.
Una media di due furti alla settimana, spiega il vicesindaco Alberto Rossi alla Regione Ticino, da metà dicembre a oggi. I dati in possesso della Polizia cantonale sono più bassi: 4 furti con scasso a gennaio e 10 in tutto l'anno. Più che sufficienti per suscitare l'insicurezza dei cittadini della località prossima alla frontiera. Norman Gobbi afferma che la preoccupazioni dei residenti è comprensibile, ma "va comunque relativizzata. Anche perché, pur essendo un comune di confine, Brusino non ha subìto la stessa pressione di altri comuni del Mendrisiotto".
Quindi non vedremo le divise dell'esercito sulle rive del Ceresio: "Far scattare l’impiego dell’esercito per un compito non previsto dalla legislazione federale sarebbe poco opportuno" riferisce Gobbi.
