In un incontro conviviale, organizzato da FORMiKA, progetti, speranze e strategie per il 2013 a confronto
LUGANO - È noto che l’economia ticinese è sorretta in gran parte dalle piccole e medie aziende. Ma come si destreggiano i piccoli imprenditori in questi anni di recessione? E a chi fanno capo per confrontarsi e considerare i cambiamenti del mercato?
L’associazione FORMiKA, alla quale aderiscono circa 150 piccoli imprenditori ticinesi, ha organizzato il 10 gennaio, al ristorante Resega di Lugano, un incontro-aperitivo al quale hanno partecipato imprenditori e rappresentanti di istituzioni che operano a loro favore sul territorio.
È stato utile considerare come per molti le difficoltà li abbiano spronati a cercare altre nicchie di mercato e nuovi modi per ritagliarsi uno spazio anche in ambiti già apparentemente saturi. Interessante anche la prospettiva, allo studio, di utili sinergie con SKV, l'associazione svizzera delle piccole e medie imprese.
Il presidente di FORMIKA, Francesco Forti, ha ribadito l’intento di coinvolgere maggiormente nel 2013, imprenditori, associazioni, addetti ai lavori, perché solo tramite un’efficace collaborazione è possibile creare una rete che sostenga e incoraggi proprio chi con pochi mezzi e tanta volontà è stato capace di scegliere in questi ultimi e difficili anni il lavoro autonomo, creando anche lavoro e benessere per il paese.