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CANTONENuove misure per combattere il dumping salariale

14.12.12 - 13:29
Approvata la pianificazione di massima relativa ai controlli del mercato del lavoro da effettuare nel 2013
Ti-Press (archivio)
Nuove misure per combattere il dumping salariale
Approvata la pianificazione di massima relativa ai controlli del mercato del lavoro da effettuare nel 2013

BELLINZONA - Riunitasi oggi a Bellinzona, la Commissione tripartita cantonale in materia di libera circolazione delle persone (CT) ha ampiamente discusso della tematica relativa alla presenza di un numero elevato di lavoratori frontalieri nel settore terziario (in particolare impiegati di commercio), così come della pressione esercitata da questi ultimi sui salari e del probabile effetto di sostituzione del personale indigeno con personale frontaliere.

 

In particolare, la CT ha valutato in che modo affrontare questo fenomeno relativamente nuovo, soprattutto nella sua ampiezza, risultando inadeguate le usuali inchieste del mercato del lavoro.

 

L’Ufficio dell’ispettorato del lavoro (UIL) e l’Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro (USML) erano stati invitati, con il supporto dell’IRE e dell’USTAT, ad elaborare un’analisi approfondita allo scopo di proporre una soluzione complementare al modello per la valutazione del dumping che permetta di intervenire in tempi ragionevoli per contrastare la forte pressione sui salari attualmente rilevata.

 

L’IRE ha quindi presentato un primo rapporto relativo alla proposta di analisi dei profili dei “nuovi assunti” nel modello di valutazione del dumping salariale a livello settoriale. Benché vi siano degli aspetti ancora da approfondire, la CT ha sostanzialmente condiviso la nuova metodologia per la valutazione del dumping. In pratica, il modello finora applicato settorialmente sarebbe utilizzato per la valutazione del dumping limitatamente alle nuove assunzioni (assunzioni di personale residente o frontaliere durante gli ultimi due anni) di una determinata categoria professionale.

 

La prima indagine di questo tipo verrà fatta per la professione di impiegato di commercio presso alcuni settori che verranno definiti dall’UIL e dall’USML nei prossimi giorni, in funzione delle dimensioni del settore e del numero di nuovi permessi G rilasciati.

 

La CT ha inoltre approvato la pianificazione di massima relativa ai controlli del mercato del lavoro da effettuare nel 2013. I settori individuati sono i seguenti:

- Settori con un contratto normale di lavoro (CNL) con salari minimi obbligatori: call center, estetiste, gommisti, centri fitness;

- Settori poposti dal gruppo di lavoro “mercato del lavoro” della CT: altre industrie, settore orologiero, design grafico e comunicazione visiva, impiegati di commercio;

- Settori segnalati dalla SECO (da tenere sotto stretta osservazione): imprese di pulizia, ristorazione esclusa dal CCL di obbligatorietà generale, agenzie di sorveglianza sottoposte a CCL di obbligatorietà generale e agenzie di collocamento non sottoposte a CCL di obbligatorietà generale.

 

Per quanto riguarda l’ambito dei contratti normali di lavoro con salari minimi obbligatori la CT segnala:

- l’estensione CNL per i call center dal 1.1.2013 (cfr. BU 48/2012 del 23 ottobre 2012);

- l’entrata in vigore CNL per i centri fitness dal 1.1.2013 (cfr. BU 54/2012 del 20 novembre 2012);

- la decisione di prorogare ed estendere il CNL per gli istituti di bellezza.

 

La CT si è riconfermata inoltre nella propria posizione in merito alle proposte di adozione dei CNL in due settori industriali e nel settore della vendita (piccoli negozi), attualmente al vaglio del Consiglio di Stato.

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