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BELLINZONA«Quello strano silenzio verso chi pedala»

06.02.23 - 17:54
Pro Velo Ticino: «Campagna elettorale vietata ai ciclisti e alle biciclette?»
Foto TiPress
«Quello strano silenzio verso chi pedala»
Pro Velo Ticino: «Campagna elettorale vietata ai ciclisti e alle biciclette?»

BELLINZONA - Ciclisti dimenticati? Se lo chiede Pro Velo Ticino a due mesi dalle votazioni. «Siamo oramai entrati nel vivo della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio e da queste prime settimane di dibattiti, commenti, opinioni, slogan e prese di posizione emerge una sorprendente e inspiegabile indifferenza verso i molti temi relativi alla mobilità lenta, detta anche mobilità dolce» si legge in una nota.

Corsie, piste ciclabili dove «c’è ancora molto da fare», zone a 30 chilometri orari, convivenza fra i ciclisti e gli altri utenti della strada, sicurezza per chi è in sella (dai bambini agli anziani), posteggi riservati alle biciclette: temi che secondo Pro Velo sono assenti da comizi e dibattiti elettorali.

«Eppure - scrivono - se consideriamo l’elevatissimo numero di ciclisti/e che pedalano sulle strade del Canton Ticino (e le cifre sono in continuo aumento) l’argomento dovrebbe essere preso in considerazione da coloro che si sono candidati a un posto nell’esecutivo e nel legislativo cantonali».

E allora Pro Velo Ticino si augura che «le esigenze e le aspettative di chi ha deciso di muoversi e di spostarsi in bicicletta possano trovare spazio nei programmi partitici e politici e in una campagna elettorale che dovrebbe offrire all’opinione pubblica anche degli spunti di riflessione, di discussione e di confronto riguardanti la mobilità ciclistica».

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COMMENTI
 

Gus 1 anno fa su tio
Ma vi rendete conto di quanto rompono i ciclisti? Contromano nei sensi unici, sui marciapiedi, appaiati a due otre sulle strade cantonali.

Blobloblo 1 anno fa su tio
Risposta a Gus
Pensa un po’ a quanto rompono gli automobilisti allora…

Dex 1 anno fa su tio
Risposta a Blobloblo
Morale della storia…rompono tutti. Ma rilassatevi

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a Blobloblo
Bloblo... si ma almeno pagano la tassa di circolazione ; se poi ora la si può ancora chiamare "tassa di circolazione" in vece di tassa sull'ecologia .... io ho votato per la diminuzione del premio ... sorpresa visto che non posso permettermi una macchina nuova , la mia é stata immatricolata nel 2013 mi sono trovato una sorpresa sulla bolletta della tassa da 611 a solo 740 ossia 129 fr in più la mia macchina é una Qashqai 4x4 benzina il mio vicino con una macchina delle medesime dimensioni ma ibrida paga 135 ....mi chiedo se non sarebbe meglio chiamarla tassa ecologica anziche di circolazione , anche perché come uso io la strada la usa anche chi ha macchine più pesanti potenti della mia ma hanno la fortuna di essere elettriche ma la manutenzione la devono fare anche per loro ..... quindi non parlatemi piò di tassa di circolazione perché é prendere per i fondelli una maggioranza di automobilisti .... piuttosto se eravate corretti nella descrizione della votazione e avreste parlato di tassa ecologica la votazione sarebbe stata un fallimento ,,, io anche pensionato non con un'entrata elevata riesco a superare questa fregatura legalizzata , ma cari politici avete tempo un anno per guardarvi dentro e emettere per il prossimo anno una tassa veramente adeguata alla funzione che ha .....e in quanto ai ciclisti la stato sta spendendo milioni per voi e voi non pagate niente per utilizzare quelle piste ....

ElleElle64 1 anno fa su tio
Risposta a Blobloblo
Le strade sono per le auto, le ciclopiste per le bici. Chiaro il concetto?

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a ElleElle64
Bravo! Ed i marciapiedi per i pedoni, tutto il resto tipo monopattini devono venir banditi, sia che viaggiano in strada e sia che viaggiano sui marciapiedi. O si preparano delle piste apposite oppure divieto di circolazione, sono fonte di pericolo.

Geni986 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Buongiorno RV50. La ringrazio per la sua trasparenza nell'ammettere che, riguardo la tassa di circolazione, ha capito solo dopo cosa aveva votato. Così è stato per credo la maggior parte della popolazione, anche se il prospetto di informazione era molto chiaro! Non diamo la colpa ai politici, però: i promotori dell'iniziativa l'hanno spinta con convinzione (per poterla vistare come propria vittoria [leggasi a fini elettorali]) d'accordo. Ma ad averla approvata (non informandosi bene) è il popolo. Io sono pienamente d'accordo che l'imposta di circolazione debba essere legata al consumo dell'asfalto (quindi peso e potenza NON DEVONO venir tolti dal calcolo). Io sono un ecologista, ma così com'è adesso la tassa non può a parer mio chiamarsi "ecologica". Quello che non mi stancherò mai di ripetere: prima di fare uno spostamento non devo chiedermi "come lo faccio?" bensì "è davvero necessario che lo faccia?". La società deve cambiare radicalmente; il riempire le strade di bestioni elettrici non è la soluzione... Eugenio Bossi
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