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«Adesso basta, il lavoro deve tornare a essere la priorità in Ticino»

CANTONE«Adesso basta, il lavoro deve tornare a essere la priorità in Ticino»

05.12.22 - 14:52
Amalia Mirante ed Evaristo Roncelli, fuggiti dal PS, presentano il loro nuovo movimento in lizza per le elezioni di aprile.
Ti-Press
«Adesso basta, il lavoro deve tornare a essere la priorità in Ticino»
Amalia Mirante ed Evaristo Roncelli, fuggiti dal PS, presentano il loro nuovo movimento in lizza per le elezioni di aprile.

GIUBIASCO - «Ad aprile non avrei saputo chi votare. Vogliamo posizionarci come forza propositiva. Niente tabù ideologici. Attualmente ogni movimento sembra tirare l'acqua al suo mulino». È con queste parole che Evaristo Roncelli, ex vice presidente del Partito Socialista, nel pomeriggio di oggi, lunedì, a Giubiasco presenta "Avanti", il nuovo movimento politico in lista per le elezioni di aprile. Accanto a lui, un'Amalia Mirante più agguerrita che mai dopo avere lasciato, a sua volta, il PS.

Un approccio concreto – Il neonato movimento prevede incontri con la popolazione. Anzi. È proprio su questo che si baseranno i prossimi mesi. Roncelli ammette: «Vogliamo co-costruire quello che faremo. Sentire i bisogni della gente». Tre parole chiave. Avanti, che è anche il nome del partito. Popolo. E lavoro. Mirante lo dice a chiare lettere: «Il lavoro deve tornare a essere la priorità in Ticino. Abbiamo visto da un recente studio che ci sono ticinesi che decidono di andare a vivere in Italia e fare i frontalieri. La formazione professionale, se ci paragoniamo al resto della Svizzera, è un campo in cui crediamo non si sia investito sufficientemente negli ultimi anni. Serve anche più rispetto per il popolo. Se il popolo decide una cosa è perché è la sua volontà».  

Libertà e uguaglianza – Qualche parola sull'origine del nome del movimento. Ancora Mirante: «Siamo in una posizione in cui le soluzioni possono arrivare da più parti. Il nome, Avanti, rappresenta un incoraggiamento, un invito a entrare e anche a proseguire. Siamo collocati nel centro-sinistra. Libertà e uguaglianza non si contrappongono. Al contrario secondo noi vanno di pari passo». 

Le sfide – Roncelli riprende: «Oggi le sfide del Ticino sono la globalizzazione, l'invecchiamento demografico, un'urbanizzazione rapida e disordinata, il progresso tecnologico col rischio di perdere una serie di impieghi e di restare indietro, e poi le sfide ambientali. Vogliamo creare posti di lavoro rivolti ai giovani e proteggere i salari. Le persone non si devono sentire minacciate di perdere il posto di lavoro e di essere sottopagate. Per quanto riguarda l'urbanizzazione, va ridotta la congestione delle infrastrutture. E vanno gestiti insediamenti e viabilità».

Governo e Parlamento – La lista completa per le elezioni sarà consegnata entro il 23 gennaio. «Noi due – dice Mirante– saremo candidati per il Governo. Personalmente mi prenderò il tempo per capire se ci sono incompatibilità per un'eventuale mia presenza in Parlamento. Su Evaristo si può già dire che sarà in corsa sui due fronti. Altri candidati? Abbiamo ricevuto diverse manifestazioni di interesse. Speriamo inoltre di potere collaborare anche con altri movimenti o partiti». 

Dalla parte dei deboli – Durante la conferenza stampa di Giubiasco è intervenuto anche il noto economista Mauro Baranzini. Una specie di "mentore" per l'occasione. «Amalia Mirante è sempre stata in prima fila contro il dumping salariale, per il salario minimo, per l'uguaglianza tra i sessi. Ha un forte senso di giustizia sociale. Sa che ci può essere uno Stato che aiuta i deboli. Ma con condizioni quadro incentivanti per gli imprenditori. Amalia sa quanti imprenditori non dormono sonni tranquilli alla vigilia del giorno di paga». Parole al miele anche verso Evaristo Roncelli. «Anche lui ha una solida preparazione. È un giovane solido e promettente. Ha una forte sensibilità per le questioni di genere e per il tema della disabilità». 

 

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