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LONDRA«Noi che abbiamo dormito con Roger»

24.09.22 - 09:33
Addio di Federer al grande tennis: anche alcuni ticinesi presenti all'ultimo atto. La testimonianza di Davide Santini.
Davide Santini e alcune fan ticinesi di Roger.
«Noi che abbiamo dormito con Roger»
Addio di Federer al grande tennis: anche alcuni ticinesi presenti all'ultimo atto. La testimonianza di Davide Santini.

LONDRA - «È stata una partita strana. L'abbiamo seguita quasi in religioso silenzio. Poi quando abbiamo capito che "The King" era davvero alle sue ultime battute ufficiali allora si, li il tifo si è fatto rumoroso». Alcune decine di persone sono partite anche dalla Svizzera italiana per assistere all'ultima esibizione internazionale del basilese Roger Federer, indiscusso re del tennis. Tra questi anche il 42enne Davide Santini, titolare di un'agenzia di viaggi dedicati ai grandi eventi sportivi. L'esperienza a Londra per lui è stata struggente. «Il nostro gruppo era composto da una quindicina di persone. La serata dell'addio a Roger è stata qualcosa di indescrivibile. Avevamo le lacrime agli occhi». 

Ore piccole – Emozioni raccontate nel cuore della notte tra venerdì e sabato direttamente dalla Laver Cup. O più precisamente dall'Hotel Intercontinental O2 Arena. Lo stesso in cui alloggiano tutte le squadre e i grandi campioni. «Qui vedi Murray e Djokovic circolare per l'edificio. Fare la colazione. Possiamo dire di avere dormito nello stesso albergo in cui ha dormito Roger, la notte del suo ultimo ballo. In tanti l'hanno aspettato fino al suo rientro in hotel. C'è chi ha fatto veramente le ore piccole, attendendo Federer e Nadal anche in albergo».

Non solo sport – Adrenalina a non finire. In una notte che Santini difficilmente scorderà. «In questa occasione lo abbiamo capito una volta di più: Federer non è stato amato solo per le sue prestazioni sportive, ma anche perché nel corso della sua carriera ha trasmesso alla gente valori positivi. Uno su tutti, quello della famiglia. E poi la serietà, la dedizione al lavoro, la gentilezza, la pacatezza». 

Occhi lucidi – Santini torna poi a parlare dello "strano" silenzio regnato durante il match. «È come se il pubblico volesse gustarsi nel profondo dell'anima ogni singolo secondo di questo momento storico. Quando poi tutto è finito, nessuno è riuscito a trattenersi. C'erano 18.000 persone con gli occhi lucidi. Essere qui non ha prezzo. C'è un cappellino in serie limitata dedicato a Federer per la Laver Cup ed è andato esaurito in un paio d'ore. Federer è veramente un personaggio di caratura internazionale. Personalmente mi aspetto che Roger faccia ancora una mini esibizione a Basilea, davanti al pubblico rossocrociato che per primo ha creduto in lui. Sarebbe un atto dovuto». 

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