Mobilità, bancarelle e tempo libero. L’idea del futuro di Galeazzi, Albertini e Bartolini verrà conservata in una “capsula del tempo” da aprire il 21 marzo del 2040
LUGANO - «Una città diversa, aperta, vivibile, più verde, a misura di giovani e del divertimento sano, con facile accesso al lago e basata sul turismo». È questa, in estrema analisi, la visione di Lugano a partire dal 2040, tra 21 anni esatti, partorita dalle menti di Tiziano Galeazzi, Giovanni Albertini e Max Bartolini. L’idea contiene opere già in una fase di progettazione avanzata, ma pure altre nuove proposte. Insomma qui si sta parlando della Luganno che vorremmo, hanno spiegato gli ideatori.
Centro cittadino - Il desiderio è quello di vedere il centro città più vivibile, con la chiusura al traffico e accesso telepass per i residenti. Le strade saranno riviste e modificate per la pedonalizzazione, con corsie per biciclette e piccoli mezzi di trasporto elettrici. L’illuminazione sarà LED con ricarica a energia solare. Gli edifici diventeranno ecologici e verdi, come il “bosco verticale” milanese.
Navigli e Trastevere - Lungo il fiume Cassarate sorgeranno bar, gazebi, bancarelle e piste di jogging e bike. Una sorta di Navigli a Milano o Trastevere a Roma. Il tram correrà lungo l’attuale Via Ciani, come fatto dalla città di Riccione negli ultimi anni.
Lungolago “water front” - Grande novità della Lugano del futuro sarà il lungolago, che regalerà alla popolazione e ai turisti una vera e propria zona di svago. Il progetto prevede infatti la realizzazione di una passerella galleggiante dotata di servizi per la vendita di food & beverage con piccoli bar, zone relax con accessi al lago, sdraio e piccolo arredo urbano.
Un’isola verde - «Un’attrazione di livello mondiale». Viene descritta in questo modo l’isola galleggiante che sorgerà nel Ceresio. Un’isola ecosostenibile, con zone balneari, bar, ristoranti e persino un’arena all’aperto per concerti, spettacoli e show. E ci sarà posto anche per idrovolanti e collegamenti con le altre città lacuali italiane e svizzere. Ancorata sul fondo del lago, ricaverebbe energia da pennelli solari, sonde ed eliche sott’acqua.
Bancarelle - Piazza Castello e il Palazzo dei Congressi, a partire dal 2040, potrebbero trasformarsi in un grande mercato cittadino con una parte chiusa e una all’aperto. Le bancarelle ospiteranno ogni tipo di prodotto, «dalla carne al pesce di giornata». E ad animare la zona, anche qui ci saranno bar e ristoranti.
Trasporti pubblici - Per le vie della città circoleranno bus e shuttle elettrici, su una “circle line” non interrata tra la pensilina, il polo fieristico e il polo sportivo. I P+R aumenteranno, con ricariche per veicoli elettrici.
Polo sportivo - Ma non è finita qui. Il lago si animerà di kitesurfer, vele, tavole da stand up paddling, canoe, kajak, wind riders e sub. La Foce del Cassarate si trasformerà infatti in un centro attrezzato per tutti gli sport acquatici. Ospiterà anche società sportive, negozi di noleggio, la società salvataggio, la polizia lacuale, bar e ristoranti.
Polo culturale - Sul tetto del LAC sorgerà un ristorante con bella vista sul Golfo di lugano. Mentre l’ex Macello verrà dedicato al tempo libero e alla cultura, ma ospiterà anche alloggi per studenti. Fiere, convegni e congressi si svolgeranno presso il centro esposizioni Conza.
Polo tecnologico - Il Liceo 1 e la vecchia Casa al Parco Viarno di Pregassona attireranno giovani e società importanti in un polo tecnologico, della robotica e dell’intelligenza artificiale. In zona, poi, nasceranno strutture per attività ludiche, come escape room, laser game, go kart, paintballs e realtà virtuale.
Ci rivediamo tra 21 anni - La "folle idea" di Lugano 2040+ - che per certi versi abbraccia anche quella di Alessio Petralli da 100 milioni di franchi, votata favorevolmente dal 62% dei nostri lettori - verrà consegnata al Municipio di Lugano. «Se dovessero conservarla - spiegano gli ideatori -, chiederemo la possibilità di custodirla in una capsula del tempo da aprire il prossimo 21 marzo 2040, giorno di privamera tra 21 anni».