Il direttore di Svizzera Turismo in Italia spiega perché i visitatori della vicina Penisola sono in calo. E cosa fare per rimediare
LUGANO/MILANO - L'evento si è tenuto Milano, settimana scorsa, sulla terrazza del Centro svizzero a due passi dal Duomo. Svizzera turismo, in collaborazione con alcuni partner, ha allestito un vero e proprio mercatino promozionale con chalet in legno, prodotti Swiss made e specialità culinarie. L‘inverno, infatti, è uno dei cinque prodotti principali su cui si basa il turismo elvetico e Upgrade your Winter è la campagna che attraverso oltre 700 esperienze mira ad attrarre sempre più turisti nella Confederazione. Soprattutto gli italiani che nonostante i dati positivi registrati nel 2017 (20 milioni i pernottamenti dei turisti di tutto il mondo), sono in leggero calo.
«Per attrarre i turisti italiani abbiamo realizzato diverse iniziative mirate e dal prezzo contenuto per fare vedere che la Svizzera offre un prodotto di qualità ma anche accessibile. Penso ai biglietti per le piste da sci con prezzi dinamici, l’accesso alle piste da sci e impianti gratuiti per bambini fino ad una certa età, ai mercatini di Natale con tariffe treno scontate. Senza dimenticare le offerte degli alberghi svizzeri che sotto la pressione del cambio Franco/Euro si sono ancor maggiormente innovati ed hanno creato nuove offerte», racconta a 20 minuti/tio.ch Armando Troncana direttore di Svizzera Turismo Italia. Che alla domanda sui prezzi, forse troppo cari, risponde: «La Svizzera è una destinazione che non sarà mai low cost perchè offre un servizio di qualità. Dobbiamo però dare servizi di livello dato che siamo conosciuti e premiati perchè offriamo un turismo di qualità. Abbiamo un pubblico estremamente variegato che nel nostro paese può alloggiare in strutture a cinque stelle ma anche nell’ostello o in altre tipologie di soggiorno. Tuttavia il pezzo forte della nostra offerta rimane il turismo alberghiero che proviamo sempre a spingere».
Ma a soffrire il calo delle presenze è soprattutto il Ticino che nel periodo gennaio/settembre 2018 ha fatto registrare un meno 5% di turisti italiani. «Stiamo cercando di far restare il pubblico numerosissimo di italiani che frequenta il Ticino in giornata per un soggiorno più lungo. Lo facciamo nelle diverse stagioni. Per esempio l’estate scorsa abbiamo puntato molto sul tema della bicicletta anche con la città di Lugano che si posiziona molto sul tema del ciclismo. Abbiamo accompagnato varie troupe televisive italiane che hanno fatto reportage sul Ticino e continuiamo a lavorare per mettere in luce il Ticino sotto il punto di vista della natura, del verde, ma anche nella cultura per far conoscere o in molti casi riscoprire questi elementi al pubblico italiano», chiosa ancora Troncana.