Il direttore di Ticino Turismo ha preso la parola dopo che ieri sera la sua candidatura per il Governo è stata confermata
BELLINZONA - L'annuncio era nell'aria: «Lascio la direzione dell’Agenzia turistica ticinese, per me si aprono nuovi orizzonti». Così Elia Frapolli, direttore di Ticino Turismo, ha comunicato oggi la sua decisione in un incontro con la stampa, dopo che ieri sera il Comitato cantonale del PPD ha confermato la sua candidatura per il Consiglio di Stato. «Ho deciso di dimettermi, per il bene del turismo: in questo modo l’Agenzia turistica non resta per diversi mesi nell’incertezza, ma potrà concentrarsi sulla ricerca di un nuovo direttore».
Una decisione inevitabile, la sua, considerando che soltanto poche settimane fa il Consiglio d'amministrazione dell'Agenzia turistica ticinese gli aveva posto un aut aut: o direttore o candidato. Questo, secondo quanto era trapelato, senza imporgli comunque una via d'uscita, ma proponendogli un congedo non pagato fino all'appuntamento elettorale. «Una decisione che rispetto» ha detto il presidente Aldo Rampazzi. Ma se non venisse eletto? «Ci sono varie possibilità, ma non ho ancora un piano B. Ora mi dedico alla campagna elettorale» ha spiegato Frapolli.
Già nel corso della mattinata odierna, Frapolli aveva inoltre espresso le sue emozioni attraverso il suo profilo Facebook: «Ve lo devo proprio dire, oggi mi sono svegliato bene, come non mi capitava da tempo: mi sento libero! Sento di avere la vita nelle mie mani ed è una sensazione che auguro a chiunque». Con “libero” si riferisce non alla carica di direttore - lo ha spiegato in conferenza stampa - bensì alla pressione e alle fughe di notizie delle ultime settimane.
Fino alla nomina del nuovo direttore - precisa Ticino Turismo - il Consiglio di Amministrazione ha attribuito ad interim le deleghe al vicedirettore Kaspar Weber. «I passi verso la procedura di nomina di un nuovo direttore verranno intrapresi nel corso delle prossime settimane».